Per un'intesa economica fra l'Italia e l'Austria
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Ciò che pel commercio estero è decisivo sono il prezzo e la qualità della merce, la conoscenza del mercato, l’attitudine di adattarsi alle sue esigenze e al gusto dei compratori, la bontà dei mezzi di trasporto terrestri e marittimi. s. E vero che il commercio segue la bandiera, ma non la bandiera della marina da guerra, bensì la bandiera della marina mercantile. Ed è su d’ima flotta mercantile buona, veloce, di funzionamento puntuale, che riposa la forza del commercio marittimo di una nazione. Non soltanto le merci : anche i cittadini che si trovano all’estero devono essere « protetti » dalia marina da guerra. Certamente ciò può avvenire in qualche caso, ma è strano che i partigiani degli armamenti ad oltranza si ricordino dei connazionali all’estero solo quando si tratti di far approvare nuove spese militari, altrimenti la patria li dimentica e solo in rari Stati la tutela degli emigranti è bene organizzata e considerata come un dovere patriottico. Come l’Austria, anche l’ltalia ha da lamentare mia emigrazione eccessiva e ininterrotta, non soltanto temporanea ma permanente. Siccome gli emigranti prendono dimora, nella massima parte, non nelle città marittime, ma si occupano nelle aziende agricole nell’interno del paese, come p. e, nell’America del Sud, ben poco può fare in favore degli emigranti, in caso d’un conflitto di interessi, l’invio di una nave da guerra. Anche Io semplici dimostrazioni navali per proteggere interessi commerciali o finanziari all’estero (crediti, investimenti di capitali) hanno scarsa efficacia, quando lo Stato debitore è povero, senza mezzi e senza saldo ordinamento giuridico. Compito delle grandi