Bibliografia Vichiana II

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APPENDICE

grafica della statua, fu Federico Quercia, poi provveditore agli studi di Napoli, in un breve scritto intitolato G. B. Vico e inserito alle pagine 66-69 del volume di G. Angrisani Di alcune opere scolpite da S. A. R. il conte di Siracusa (Napoli, tipografia e litografia G. Limongi, 1859), con riproduzione grafica della statua vichiana, nel qual volume, p. 70, è altresì un sonetto di Camillo Caracciolo sul Vico. Seguì l’architetto Camillo Casazza, socio corrispondente della R. Accademia di belle arti di Napoli, alla quale il 10 giugno 1860 lesse una memoria Sul monumento del (sic) G. B. Vico da collocarsi nella Reai Villa di Napoli , lavoro di S. A. R. il conte di Siracusa (Napoli, 1860, di pagine 32 in 8°). Una particolareggiata descrizione dei monumento, insieme con alcune osservazioni critiche, venne data il 21 ottobre 1861 da Giuseppe Fiorelli da Napoli (1823-96), che, per altro, volle serbare l’anonimo, in II Nazionale : quotidiano napoletano, nel cui numero del 24 ottobre successivo Michele Baldacchini (v. sopra p. 661), prendendo occasione dal monumento, inseriva un sonetto intitolato A Giambattista Vico. Sono da mentovare altresì sull’argomento un articolo del Settembrini, raccolto poi negli Scritti vari, 3 a edizione (Napoli, Morano, 1889), pp. 313-14; più ancora uno scritto del napoletano Antonio Ranieri (1809-88), al quale s’è già accennato sopra, pp. 505-506, cioè il Discorso recitato il dì primo anniversario del plebiscito dell’ Italia meridionale, dedicandosi la statua di Giambattista Vico nel Giardino pubblico di Napoli (Napoli, stampella del Vaglio, 1861, pp. 15 in folio). Del quale Ranieri giova vedere anche talune sue lettere vichiane al pistoiese Niccolò Puccini (1799-1852), pubblicate dal dott. Quinto Santoli nell 'Annuario del Liceo Forteguerri di Pistoia e in estratto (Pistoia, Pacinotti, 1931). Sulla statua del Vico lavorata da don Leopoldo di Borbone v. le pp. 323-24 d’un articolo di B. Croce, Un principe borbonico di Napoli costante assertore di libertà : Leopoldo conte di Siracusa {La Critica, XLII, 1944) : e cfr. già, dello stesso autore, La statua di Vico e la filosofia a Napoli (Napoli, Pierre e Veraldi, 1900, estratto da Napoli d’oggi). Sulla « loggetta a mare » e, in genere, sulla Villa napoletana vedere, sempre del Croce, La Villa di Ghiaia, studio inserito già nella prima annata di Napoli nobilissima e pubblicato anche in estratto (Trani, Vecchi, 1892), e riprodotto, abbreviato, nelle Storie e leggende napoletane (Bari, hraterza, 1917) : cfr. seconda edizione {ibid., 1923), pp. 221-34. Per le lettere del Mancini al Gioberti, v. Lettere d’illustri italiani a Vincenzo Gioberti a cura di L. Madaro (Roma, 1935, quinto volume del Carteggio del Gioberti). Sul Quaranta, Croce, Aneddoti di varia letteratura, 111, 254 ; L. Russo, nella citata Storia dell’Università di Napoli, pp. 592 n e 603-604.