Bibliografia Vichiana II

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DE ANGELIS

lección de obras y documentos relativos a la historia antigua y moderna del Rio de la Piata (Buenos Ayres, 1836 e anni seguenti) ; e procurava, meglio che potesse e sapesse, di diffondere il culto vichiano. Un accenno vago a quella sua « infatigable » attività argentina è già nell’ Uiloa. Molto più di recente José Ingenieros informava con precisione assai maggiore che « Fedro de Angelis, cultisimo escritor italiano al servicio del gobierno desde Rivadavia hasta Rojas, intentò dar a conocer en Buenos Ayres la Ciencia nueva de su compatriota Juan Bautista Vico, por quien tenia partìcular admiración »; ma che « su esfuerzo fué estéril », dal momento che «en ninguno escritor argentino de esa època hemos visto mencionado el nombre del famoso filòsofo de la historia > : al quale proposito soggiunge l’ lngenieros è da tenere presente che « cuantos por aquel entonces se preocupaban de problemas sociales no tenian contacto con Buenos Ayres, proscriptos todos ellos ». E recentissimamente gli studi del de Angelis intorno al Nostro hanno richiamato l’attenzione di Ignacio Weiss. Per le lettere al Michelet, v. Donati, Nuovi studi , pp. 480-81.—Dei l’Ulloa, cfr. Pensées et souvenirs , 11, 315-16. Senonché ben altra copia di ragguagli sul soggiorno del De Angelis nelFArgentina esibisce B. Croce, Voci di esuli : Andrea e Pietro de Angelis , in appendice a Una famiglia di patrioti , pp. 101-13. Dell’lngenieros è da vedere El conienido filosòfico de la cultura argentina, nella Revista de filosofi i di Buenos Ayres, anno I, n° 1 (gennaio 1915), p. 125: cfr. anche Clara Bistoni, La vita e l’opera di un grande italiano ignoto: Pietro de Angelis , nell’ Italia del popolo di Buenos Ayres, numeri del 23, 27, 28 decembre 1917, 1° e 3 gennaio 1918. De! Weiss tenere presente « Los antecedentes europeos de Pedro de Angelis : Contribución a su biografia » (Buenos Ayres, El Ateneo, 1944) : cfr. particolarmente pp. 54-56.