Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù
Capo Vili. Le case di Venezia e di Bergamo.
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Di nuova allegrezza fu cagione il prezioso Autografo dì Sua Santità, scritto non piu di sedici giorni dopo la sua elezione, e diretto al nostro P. Provinciale Giambattista Rossi, nel quale esprimeva con assai affettuose parole il suo amore per la nostra casa di Venezia e per la provincia tutta. Monsignor Giovanni Bressan, già segretario del Patriarca Sarto, ora Cappellano Segreto di Sua Santità, quando tornò a Venezia per condurre a Roma le sorelle del Papa, non volle alloggiare altrove che presso di noi, ciò che certo non fece senza che il Santo Padre rabbia consentito, e forse consigliato. Il quale onore egli ci fece anche appresso, e seguita a fare, tutte le volte ch’ei viene per sue faccende a Venezia. Grandi furono ancora le carezze e dimostrazioni d’affetto, che diede il Vicario di Gesù Cristo al fortunatissimo P. Ignazio Salgari, già suo confessore a Venezia. E finché il buon vecchio ebbe vita, ogni anno era dal Santo Padre invitato a Roma, a trattenersi a lungo e domesticamente con lui. Nel 1909 alcuni egregi signori di Venezia vennero nella determinazione di fondare un liceo cattolico che avesse il Preside, e almeno una parte dei professori, della Compagnia di Gesù, e il resto dei professori, buoni cattolici. Cosi ebbe principio il liceo Cavanis. Gli fu dato tal nome, perchè doveva completare il ginnasio Cavanis che gli sorge di fronte. Il prim’anno non fu potuto concedere al nuovo liceo che solamente un Padre con ufficio di professore e di Preside; e fu il P. Alfonso Maria Càsoli, già Rettore a Milano. Negli anni seguenti fu aumentato il numero dei professori della Compagnia. Questi ebbero sempre loro stanza nella nostra casa all’ Assunta, facendo ogni giorno il non breve cammino eh’è da essa fin presso la chiesa dei Qesuati; che in quel luogo stava appunto il liceo. Il numero dei giovani che lo frequentavano non fu molto grande, il che non deve recar maraviglia, chi consideri le presenti leggi scolastiche, maliziosamente inventate ad allontanare gli studenti dalle scuole private, massimamente dalle cattoliche. Nel 1912 il liceo Cavanis fu chiuso, e nello stesso locale si aperse un doposcuola. Ora lo frequentano circa sessanta giovani delle scuole medie. Tre nostri Padri li assistono ne’ loro studi, li sorvegliano nelle ricreazioni e si prendono cura delle loro anime. Nella cappella del doposcuola si celebra per loro ogni domenica e festa una Santa Messa, con discorsino e Co-