Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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nelle campagne passate alla testa della compagnia di gente d’arme, liabbiamo anche riportato servitio corrispondente al bisogno et alla nostra aspottationo massime nel Veronese l’anno 1708 et 1704, quando ingombrata da forestieri tutta la parte bassa di quel territorio confinante col Mantovano, fu necessaria nei quartieri assegnatili di Nogara, Bovolon et Sumacarnpagna tutta la sua vigilanza et attività insieme, per divertire non solo i danni dei sudditi die potevano essere molto maggiori, ma gli impegni con gli esteri di pessime conseguenze. Nell’ inverno poi decorso o nella campagna corrente, essendo stato di quartiere a Quinzano, dove li Francesi con la vicinanza di Bordòlano sono riusciti gravi al paese, con pericolo di eccessi per la indiscrotion do subalterni, ha saputo dirigersi con prudenza tale, che, allontanati li soandoli stati prossimi, so gliene deve tutto il inerito: però lo accompagnarne col presente attestato credendo il soggetto degno dei pubblici riguardi. In fedo di che otc. Brescia, 10 settembre 1705. ÀJiKsbàndbo Molin Provvedi ter General in Terra Ferma. Gikolamo A unum Segretario Doc. 64 (Aroh. conti Alfonso ed Eugenio di Porcia, in copiai. Rinuncia fatta dai condottieri delle compagnie di cavalleria grossa o relativo passaggio delle prestanze nei capitani di corazze. Illustrissimi et EcceLmi Signori Rinonciate dalli signori condottieri de gente d’armi le loro compagnie di cavalleria grossa e scontati li ducati 800 con lo paghe annuali furono con duplicati decreti e commissioni dell’Eco. Senato assolti e liberati d’ogni conto e debito corno da susseguente fede dell’EccelLino Signor Comissario in T. F. delli 22 luglio 1705, et essendo passato il debito della rimanente prestanza nei signori capitani di corazze, (piali hanno dato lo loro piegiarie, onde si supplica humilmente V. V. E. E. far seguirò per effetto di giustizia, lo terminazioni e liberazioni a norma dell’altro come giusto e come viene. Grazie,