Genti d'arme della Repubblica di Venezia
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esempio suona vero elogio per il magnifico conte Fabio « conduttier di gente d’arme, il (pud per molti anni continui ha con somma lande e compita satisfatene prestato ottimo e fruttuoso servitio sì nell’armata nel tempo della guerra turchesca come in tutte le altre occasioni » . Morto il conto Fa bi o, la rep übblica, seco odo il suo costume di abbracciar li discendenti di quelli che fedelmente e valorosamente Vavevano servita , pose in testa al di lui figlio Cesare la banda con vistoso stipendio. Questi prese parte alla guerra degli uscoccbi (1617) lasciando da prode la vita in campo al servizio pubblico. Il suo cadavere veniva condotto dalla fortezza di Palma a Venezia e di là a Bologna por aver sepoltura ('). Cosi chi scorre i diari del Sanato, nella parte che riguarda la lotta sostenuta da Venezia contro gli alleati di Cambra!, s’ imbatte non di rado in un tipico comandante di balestrieri a cavallo, che spiega ogni sua. audacia nel difendere il vessillo di San Marco. È questi Gerolamo Pompei di Verona, noto meglio sotto il nome di Malanchino , per certe ferite riportate all’anca, che lo costringevano a marciar piegato. Per il valore suo ebbe tra gli altri privilegi dalla repubblica anche una condotta di genti d'arme, che rimase poi per secoli nella sua famiglia ( 2 ). La banda
1 1 ) Bibl. Marciana. Cod. 168, classo VII* ita!., e. 187 t. 1 2 ) Albasim ; II Castello dì Illas/ . Verona, Marchiceli, 1605. Due. pag. 130, 131.