Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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L’amoricana—ò cosi clic la chiamano piantata in tal modo, dopo un troppo breve esperimento della vita coniugale, posta nella più dura alternativa fra gli obblighi della morale o della legge o il bisogno dolio stomaco o dei sensi, occhieggiata, insidiata, allettata, non tarda a cadere. Ed ecco le disgraziate reclute della delinquenza occasionalo; ecco lo adultero peccaminoso; ecco lo infanticide snaturato; ecco lo toste di turco sullo quali in qualche pomeriggio afoso si eserciterà nella Corte di Assiso la stereotipata eloquenza d’un Procuratore Generale ! E il marito “ americano? „ Ci passa sopra, perché si sento dalla parto del torto; o si direbbero dettati por lui i versi del Parini Imene or porta Non più serti di rose avvolti al crine, ila stupido papavero grondante Di crassa onda Letea : Imene o il Sonno Oggi han pari lo insegno. Nè sono soltanto questi ì danni doli’ emigrazione. L’ emigrazione è divenuta oggi un diporto, una consuetudine, una smania, una febbre. Si emigra tutti : proletari, piccoli e medi proprietari, artigiani, massari, professionisti senza clienti, preti, uomini senza mestiere, tutti. Non più il malessere o la fame , non più la miseria reale ed avvilente sospingono all’ emigrazione, sibbene la malattia peculiaro alla società contemporanea : la sproporzione , cioè, fra i desideri e la possibilità, il contrasto fra le aspirazioni e la facoltà di appagarle. Si emigra perchè laggiù è dato applicarsi a ciò che il proprio stato sociale qui non comporterebbe, senza esser tacciato di venir meno a tradizioni e alle esigenze dol decoro personale ; ma si emigra anche pel fatuo miraggio di lucri elevati, e pel fàscino dell’ignoto, dell’esotico, dol meraviglioso. Piace di poter dire un giorno : Sono stato in America come altri con lieve jattanza può dire d’aver fatto il soldato, d’aver visto e girato il mondo : piccole vanità d’ogni tempo e d’ogni paese. Non si tratta più, come in passato, di poveri lavoratori che varcavano i confini della patria bisognosi di pane ; non è più questione di esclusi dal famoso banchetto della vita che andavano altrove alla conquista d’un nido e d’ un desco. Queste locuzioni, ormai, sono vuote d’ogni contenuto reale, per quanto il loro impiego non sia ancora del tutto screditato nel frasario dei giornaletti socialistoidi di provincia e dei comizi popoleschi. L' America è divenuta, per le nostre giovani generazioni, una necessità volontaria della vita. Si crederebbe d'essere moralmente incompleti, se non vi s’andasse almeno per un poco di tempo. E doloroso però constatare che noi mandiamo laggiù fibra umana di solida struttura , e l’America ce la torna troppo spesso o mutilata, o artritica, o insidiata dalla tubercolosi.