Il Molise dalle origini ai nostri giorni

349

A causa di tale tirannide linguistica, ì nostri emigranti sono naturalmente astretti ad assimilare i vocaboli più usuali por intendere ed essere intesi ; senonché l’assimilazione si risolvo in una traduzione a orecchio, molto grossolana o talora ridicola. Nelle campagne, nelle bettole, nello strade, dovunque sia un'accolta di “ americani „ voi udrete delle frasi stravaganti, mcomprenslbiìi, raccapricianti. Uno dirà ch’è stato nella ir acca (tracie, tracciato di ferrovia) per sei mesi a lavorar di sciabola (siiove!, pala). Un altro starà narrando elio nel suo bordo (board, pensione) pagava cinquanta pezzo al mese, appena riceveva la cecca (check, vaglia, mandato cambiario), e che il bordante si era arricchito por bene. Un terzo descrive la grandiosità della siora (storo, magazzino od emporio) dove comperò il cotto (coat, vestito da uomo) che indossa, il giorno che si era stoppalo (stop, chiusura di un lavoro, sosta). Qualcuno narrerà gli alterchi seguiti in un dato rincontro, finiti poi a fhitc. (fisi), cioè a pugni. E perchè ? E facile intuirlo : c’ era dissenso di prezzo a proposito di un ponto (pint, misura di poso) di carne, e di una checca (keg, bariletto) di birra, acquistati pel consumo in comune. Si chiede una mecce (match) all'amico, invece di domandargli un fiammifero. Nell’ufficio postale si fa richiesta di imo stampigge affettando di aver dimenticato la parola francobollo. Una scatola di acciughe non è che una hessetta, il cesso il beccarne, la bussimi l’affaro o il negozio da pattuire. TI silenzio imperioso viene imposto con un vocabolo decisivo , ormai di comune accettazione : sciarappa ! Abbiamo inteso un giorno un “ americano „ che narrava ad un vecchio le meraviglio dell America o della lingua inglese, con evidente proposito di fargli capire di quale ingegno occorra dar prova colà per comprendere l’inglese, o secondo lui per potorio parlare. Pensa—diceva che gl’ inglesi esprimono lo coso tutto all’opposto di noi. L’uomo lo chiamano menne (nel dialetto : mammelle) ; la donna la chiamano vuhnmene (id. uomini) ; i ragazzi, buoi. Una via della città può essere larga un chilometro : non importa : si chiama sempre stretto. Il vecchio ascoltava stupefatto i mirabolanti ragguagli. Cosi parla l’inglese la gran maggioranza dei nostri emigranti; e di ritorno in patria ciascuno tiene ad accreditare le nuove voci acquisite oltre oceano. La moglie e i figli, per un misto di compiacenza e d'ammirazione, lo ripetono da pappagalli e tutti sono convinti di fare una bella figura, una mostra di sapere dio esce dal comune. Piccola vanità, dirà il lettore. Siamo d’accordo. Ma non perciò la cosa è meno riprovevole. Non arreca alcuna utilità al consorzio sociale, e turba od inquina il patrimonio della lingua ; mentre la lingua deve costituire il nostro precipuo orgoglio, poiché fu la base ed il supremo alimento della coscienza nazionale: la quale per la lingua e con la lingua rimase inviolata attraverso i secoli delle dominazioni straniere. L’idioma gentile è oggi ancora la più valida barriera che gli italiani del Quarnero oppongono al pangermanismo od alia slavizzazione; ed in ogni modo è da sapere càie nella storia d’ un popolo le influenze