Il Molise dalle origini ai nostri giorni
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11 Galanti, che pel primo studiò I"interessante problema, scriveva che “ Sono belle le donne di Oampocbiaro per regolarità di tratti, bian“ chezza, ed un’aria graziosa od amabile, più che a Frosolone, Carovilli, “ Pescolaneiano, Vastogirardi e Capracotta, dove sono par beile „ (468). Come è tacilo rilevare, il chiaro A. non fa cenno del Circondario larinese (allora pertinente in gran parte alla Puglia) o tace del tutto della zona estra-iserniana. L’ingiustizia ora cosi evidente che Giuseppe del Re, pugliese di Gioia, fu tratto a correggerla, ampliando la circoscrizione della bellezza molisana in confini meno angusti. Mezzo secolo dopo il Galanti, il giudizio suo fu questo : che “ Fra tutte meritano vanto di bellezza le donne di “ Ripamolisano, di Campochiaro, di Capracotta, di Basolice, d’lsernia, “ di Montagano, di Cameli, di Frosolone, di Carovilli, di Pescolaneiano “ e di Vastogirardi „ (469). Nel campo degli estimatori, dunque, le donne di Campochiaro riportavano la vittoria su tutte della provincia nella graduatoria della venustà. Conservano esse tuttora l’inestimabile primato? Non siamo in grado dì rispondere, ma ne sarà consentito d' emettere un parerò : ed è che in fatto di donno , e di giudizi in merito alla loro bellezza, il partito più savio è quello della indulgenza : l’indulgenza più larga e benevola, alla quale appunto si atteneva la musa facilona del Guadaglieli. Se al Circondario d’lsernia si vuol riconoscere il vanto d’una più diffusa beltà muliebre, è doveroso però constatare che nel Circondario di Campobasso godono pur fama d'avvenenza le donne della città, nonché quelle di S. Elia, di Ripalimosano e Castropignano ; o nel Circondario di Larino quelle di Ripabottoni e del eapoluogo, mentre il sesso gentile di Morrone ai distingue per l’alta e nervosa statura ed un maschio aspetto che non manca d’attrazione e lusinghe. Nò d’altri paesi diciamo, perchè gli estranei potrebbero sospettare che l’affetto verso i luoghi nativi possa far velo al nostro giudizio. A giudicare, d’altronde, serenamente la bellezza femminile, occorrerebbe aU’esaminatore la visione di tutti gli elementi che concorrono a determinarla: bisognerebbe che l’esaminanda gli apparisse sgombra di veli come Frine dinanzi ai togati, come Clemenzia d’Angiò dinanzi alle dame francesi, come Paolina Borghese dinanzi all’arte ed aH’ammiraziono del Canova. La donna, invece, sa nascondere il meglio di sé ; ed Amleto è in preda ad un vero eccesso d’ orgoglio maschile quando esclama “ Frailty , thy name is woman ! „ poiché non ricorda che la donna, dal primo giorno della creazione, mise in un fascio il serpe, l’uomo e lo stesso Creatore ! * * * Nei precedenti Capitoli ed in alcuni paragrafi del Capitolo attuale, abbiamo cercato di tratteggiare le condizioni odierno della vita sociale, della scuola , dei commerci, della viabilità , delle comunicazioni , ecc.,