Il Molise dalle origini ai nostri giorni

384

“ Legalmente non vi fu in alcun modo estinzione dell' Impero occidentale, ma “ solo una riunione d'Oriente e d’Occidente. Nella forma, e fino a un certo segno “ anche nella credenza degli uomini, le cose tornavano al punto in cui erano “ nei primi due secoli dell'lmpero, salvo che in luogo di Roma, sede del governo “ civile era Bisanzio (64) Confr. la nota (19). (65) Giannone Pietro lstoria Civile del Regno di Napoli. Napoli. Mariano Lombardi, editore. 1868. (Confr. volume 11, libro IV, a pag. 69). (66) Op. alla nota (65), volume 11, libro IY, a pag. 70. (67) Op. alla nota (65), volume 11, libro VI, a pag. 215. (68) Qualche autore inclina a ritenere che il monte Saraceno fosse realmente denominato monte Caraceno, come pertinente al Sannio Caraceno, avente a capitale Alfedena. Senonchè da molte attestazioni storiche, che per brevità ci dispensiamo dal riferire, pare che i Caraceni non avessero mai oltrepassato nè il Sangro, nè il Volturno; e Pietrabbondante o sia l’antica Aquilonia oil u Bovianum vetus „ —fu sempre pentra. 11 monte, perciò, ha nome Saraceno, e non Caraceno, in ricordanza di chi sa quale gesta degli incursori omonimi. (69) Op. alla nota (65), volume ITI, libro XVII, a pag. 530. (70) Op. alla nota (10), libro 11. cap. 111. 16. (71) Summonte Giovannantonio Historia della Città e Regno di Napoli. In Napoli, Tanno santo M.DC.LXXV. A spese di Antonio Bulifon. (Confr. voi. Ili, a pag. 414). (72) Ciarlasti Gianvtncenzo Memorie storiche del Sannio. Isernia. Camillo Cavallo, M.DC.XLIV. (Confr. Libro HI, cap. XXXV). (73) Op. alla nota (1), volume I, a pag. 347. (74) Op. alla nota (65), volume 11, libro VI, a pag. 219. (75) Op. alla nota (4), a pag. 466. (76) Sabselli Pompeo Memorie cronologiche dei vescovi ed arcivescovi della S. Chiesa di Benevento, etc. In Napoli. MDCXCI. Presso Guglielmo Eoselli. (Confr. a pag. 80). (77) Della Marra Ferraste Discorsi delle famiglie estinte, forestiere, o non comprese nei Seggi di Napoli, imparentate colla casa Della Marra. Napoli. 1641. (Confr. a pag. 226). (78) Op. alla nota (76), a pag. 129. (79) Op. alla nota (65), volume 11, pag. 474. (80) Op. alla nota (62), tomo I, pag. 58. (81) Il Giannone scrive “ monte Rodano „ prendendo abbaglio fra un ipotetico monte e il castello di tal nome oggi Monteroduni mentre Riccardo di S. Germano nella “ Cronaca „ (da cui il Giannone attinge) dice chiaramente “ castrum montis Rodonis (82) Op. alla nota (4), a pag. 469. (83) Op. alla nota (62), tomo I, pag. 167. (84) Ammirato Scipione —Delle Famiglie nobili napoletane. In Firenze. Per Amadore Massi da Furii. MDCLI (Confr. Parte H, a pag. 19). (86) Gapecei.atro Francesco Storia di Napoli a miglior lezione ridotta dal prof. Pierluigi Douini. Torino. Unione Tip. Editrice, 1870. (Confr. voi. 11, pag. 206).