Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria

Le spoglie dei cavalieri più distinti è a credere die siano state deposte nelle varie chiese. Narrasi, infatti, che Francesco Maria della Ito vere , duca eli Urbino , raccolse in marmorea tomba, nella chiesa di 8. M. di Gesù dei M. O. di 8. Francesco, la salma del suo giovine amico generale Marcello Nega santi da Fano, conte della Cerhara, prefetto delle galere del Duca di Savoja, caduto mortalmente ferito in quella battaglia, alla qnale era accorso insieme con i suoi eompatriotti Girolamo Marietti ed al capitano Ottavio Speranza. Tn omaggio al valore ano lo stesso duca di Urbino illustrava quella tomba da epigrafe, da lui dettata (1). «Non meno belli et pomposi ricordò il Buonfiglio (2) furono i funerali fatti a’ Cavallieri et a’ soldati morti in quel famoso conflitto navale dell’ Isole Echinati! nell’anno 1571, perchè nel Tempio Catedrale s’eresse nn’eminentissima pira con diuersi ornamenti di pitture et trofei d’arnie, et ripiena poi di lume à meraviglia , et fra le molte prose et nersi allhora fatti, scielti dobbiamo questi di I), lacopo Pirrone, Sacerdote et gentilhuomo Messinese : Vos Aquilam incolumem, vos Claves, atque Leonem Sanguine servastis, ros quoque servat honor. » Ma il nostro storiografo, non scrisse o non seppe, che questo tributo alla memoria dei prodi che nel mare di Lepanto vi aveano lasciata la vita, combattendo per la patria e per la fede, fu celebrato, qual pietoso omaggio, a spese del duce supremo della flotta vincitrice : 1572 lunedi a v di ginnaro. d. agostino rivarola (3) oz. ottocento sissantasetti e tt. uinti boni per sua p.a a fr.co belli e Stefano darsi» dissi si li paghauo zoe oz. 600 chi di altrittauti hanno acomodato per nostro banco li Jornili passati, lì oz. 117 per c.ri 7.35 di Cera Ina nc a consignata per luj ajo: rosso lì misi passati per 1 esequie teche sua altezza al domo de quieta cita ed oz. 20.20 lanuti Coni, da lui jn dui imiti . . . . . , oz, 867. 20.

(1J ÀifTAVf | Memorie storiche- della città di Fano, parte 11, Fano 1751, pag. 211. Abb>“afbimo, ha Sicilia nella battaglia di Lepanto. Doc. XI, pag. 251. (2) La Messina Mobilissima, lib. VI. pag. 19. (3) Tesoriere particolare di Don GioTanni d’Austria.

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