La diplomazia europea

V equilibrio t/reco

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le sue leghe e anfìzionie. Se quegli stati greci coesisterono, e mai furono del tutto assorbiti da uno stato più potente, sia stato questo Sparta, Atene, Tebe o la Macedonia, ciò non fu per arte di stato, ma si per la stessa configurazione delia Grecia che, frastagliata in isole, penisole ed arcipelago, da un lato impediva una grande riunione di forze, dalraltro rendeva più facile la difesa per l'aiuto del mare. Anche quando la Grecia fu conquistata da Roma non potè essere assorbita, anzi sin d’allora V impero romano cominciò a bipartirsi; è in Grecia, a Farsaglia, che Cesare combattè Pompeo, è ad Azio che Augusto combattè Antonio; e quella lotta tra la Grecia e Roma dura sinché al fine rimpero si divide in orientale ed occidentale, in Roma e Bisanzio. Dicemmo che gii stati della Grecia coesisterono non per arte diplomatica, ma per la stessa configurazione geografica; però in Grecia vediamo alcuni che intuirono questa nuova arte: dov’è più propizio il terreno, là si sviluppano i primi germi. Dopo le guerre persiane gli stati greci furono in guerra tra di loro, e Senofonte dice che Temistocle rappresentò la lega formata contro gli ateniesi prima della guerra del Peloponneso: caduta Atene, e il primato di Grecia