La diplomazia europea

il sant' impero

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zione irretiva ciò che fu l'impero romano: i barbari invasori dell impero si trovarono di fronte la chiesa, che li attrasse nel suo seno e li convertì. Alle irruzioni di altri barbari fu inteso il bisogno di opporre una forte unità, c fu per opera de’ papi che fu restaurato l'impero d* occidente, e Carlomagno fu coronato imperatore. D’allora furono avvinte le sorti del papato e dell'impero che fu detto santo; quell’unione consisteva nell'essere elettivi il papato e l’impero. Era dapprima il popolo romano che eleggeva papi e imperatori; quando l’impero dalla Francia passò in Germania, fu tolta a’ romani l’autorità di creare papi e imperatori: al tempo di Ottone 111 il papa Gregorio V istituì i sei elettorati di Germania ne’ tre vescovi di Magonza, Treveri e Colonia, e ne’ tre principi di Brandeburgo, Palatino e Sassonia; essi soli avevano l’autorità di creare gl’imperatori, che però dovevano essere incoronati dal papa. Similmente il papa Nicolò II volle che l'elezione del papa appartenesse a’ cardinali. Quella dipendenza dcll’impero dal papato faceva sì che gl’imperatori intervenissero nelle faccende d’ltalia, e quell’intervento aveva anche lo scopo d’influire nell'elezione de’ pontefici per averli ligi agl'imperatori.