La diplomazia europea

la pace di Vestfalia

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senburg erano tenuti in conto per le grandi ricchezze. Quei 335 stati tedeschi, mentre formavano una confederazione per i loro altari comuni, cioè per gli affari dell’impero, erano autonomi. per i loro affari interni, ed anche per gli esteri, non aventi relazione con l’impero, sicché conservarono ognuno il jus legationis. Un esempio di tale autonomia è la lega anseatica: quella si componeva de’ sei comuni di origine vandala, cioè Imbecca, Amburgo, Rostock, Stralsund, Wismar e Lùneburg; de’ comuni anseatici dell’est come Danzica, Kdnigsberg, Riga, Stettino, e de’ comuni anseatici dell’ovest, i quali comprendevano i Paesi-Bassi e le città imperiali tedesche, divise nelle sezioni del Reno come Spira, Magonza e Colonia e di Svevia come Norimberga, Ausburgo, Ulma. Hall am osserva che quella costituzione del sani’impero, benché difettosa, nondimeno aveva un’eccellente .qualità; quella di proteggere i diritti del debole contro il più forte. 11 diritto delle genti fu dapprima insegnato in Alemagna, e fu frutto del diritto pubblico dell’impero. Restringere più che possibile i diritti della guerra e della conquista era un principio molto naturale a quei piccoli stati, la cui condizione non potea