La diplomazia europea

Luigi XIV

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« segno di stima, benché esso gii avesse « promesso grandi gratificazioni, e benché « per cosi dire, egli si sarebbe contentato « dì una spada ». Lionne gli fece rispondere: « Io non so se. l'elettore non conti « per lui ciò che è stato dato alla signora « sua moglie. Non sono ancora due anni « che S. M. mandò alla elettrice un regalo. « il più bello che forse mai re abbia fatto « ad una principessa. Quello consisteva in « un filo di perle comprato 10.000 scudi, ed « in tutto rammobigliamento completo di « una camera, che valeva bene 100.000 « franchi ». Isolato nell’impero, l'imperatore fu indotto (1658) a fare con il re di Francia un trattato di divisione eventuale della monarchia spagnola. QueU'operazione fu condotta segretissima mente dal cavaliere di Grémon ville, ambasciatore di Francia a Vienna. Ma v era un altro ostacolo: l’lnghilterra non poteva sopportare che la Francia s'impadronisse de' Paesi-Bassi; e l’Olanda sarebbe caduta sotto l’influenza della Francia, da che non ne fosse più separata dalle province spagnole. Il re di Francia aveva allora per ambasciatore a Londraßa rillon, ed a L’Aia d’ E s trades. Il governo di Versailles, onde distogliere dal continente la Gran Brc-