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otto Monasterii đelle R. R. Monache dentro in Ragugia a scuđi diesi p. ciascuno. Item lasso alla fraternita di Santo Giovanni a Isola di mezzo scudi dieci. Dichiaro che mi trovo sopra i monti in Italia buona somma di denari, cioe a Roma, Napoli e Genova, come appare al presente et apparira nell' avenire nel mio libro ordinario, qual libro e salvato nel mio scrittoro nella mia casa in Rag.a posta a S> Vito, il quale libro col suo giornale voglio che sia creduto in tutto, c per tutto, delle quali cntrate dispongo in questo modo. Lasso alla mia cara Consorte Vizza, mentre possedera il letto viduale Г entrata di tutti quei Lochi in Genova in Santo Giorgi, li quali si troveranno di conto mio all'apprir di questo mio Testamen o, restando sempre il Capitale di detti Lochi in suo esscre fermo in perpetuo, della qual' entrata di detti Lochi essa Vizza possa accomodarsi durante la sua vita mentre possedera il letto viduale nelli sua bisogni, e che sopra la coscienza sua qucllo che le potra avvanzare ogni anno debba spartire nell' opere pic, havendo risguardo alli mia parenti, et di piu li lasso il possedio di tutti li miei beni stabili, possedendo il letto viduale come di sopra ho detto = dopo la morte della qual mia consorte, o prima caso che ella si maritasse = Lasso 1' entrata di tutti li detti luoghi in Genova, ogni anno in perpetuo all' Illma Sig.ria di Ragugia in aiuto della Rep.a restando semprc fermo il Capitale. Di piu alla detta Vizza mia Consorte lascio etiam se si rimaritasse tutti li sua, e miei vestimenti, tapezzarie, ornamenti, telami, massaritie di tutte le mie case tanto in Ragusa, quanto fuori, e di piu scudi cinquecento, che di tutto possa liberam.e disponere in vita et in morte, et anche le lascio tutti li pegni d' oi'o e d' argento, che si troveranno nella mia cassa di noghera col suo libretto, ma non gia quelli che sono notati nel libro ordinario. Dichiaro che trovandosi dopo la mia morte nelle mie casse di denari contanti manco S.đi ducento in trecento di quel che fusse notato nel mio libro ordinario, non voglio che essa mia Consorte possa esser molestata da Persona veruna a darne conto. Lasso dopo la morte di essa mia Consorte o dopo che si fusse rimaritata a Vicenzo di Giovanni Balad tutta la mia casa grande posta in Rag.a a Santo Vito et la casa mia, et il giardino insieme con la Torre a Isola di