Bibliografia Vichiana I

APPENDICE

CRONOLOGIA DEGLI SCRITTI DI GIAMBATTISTA VICO

[L’asterisco (*) denota gli scritti dispersi : i numeri ordinali e cardinali intendono rimandare ai vari volumi e alle correlative pagine delle Opere nell’edizione del Nicolini]. Dal 1686 al 1692 Nel 1686, 1’ arringa pronunciata innanzi al Sacro Reai Consiglio in difesa del proprio padre * (V, 8 e 107 ; Vili, 268). Negli anni tra il 1686 e il 1692, molti versi barocchi, tra cui una canzone sulla rosa* (V, 8-9 ; Vili, 268); più ancora postille marginali alle opere di Cicerone, Virgilio e Orazio, nonché di Dante, Petrarca e Boccaccio * (V, 10-11 ; Vili, 268). 1698 Nel marzo, la canzone Affetti di un disperato, con correlativa dedica in prosa al marchese Domenico Rocca (V, 313-17 ; VII, 241-42). U 11 aprile, lettera ad Antonio Magliabechi (V, 139). Nell’aprile o maggio, canzone in morte di Antonio Carafa, con correlativa dedica in prosa al principe Tommaso d’Aquino (Vili, 4-10 : VII, 242-43). Il primo giugno, altra lettera al Magliabechi (V, 139-40). Forse, nel medesimo anno, versi latini a Sebastiano Biancardi (Vili, 3), i quali, a ogni modo, sono non anteriori al 1692 e non posteriori al 1702. 1694 Prima del giugno, il panegirico in tre canzoni in lode di Massimiliano Emmanuele di Baviera (Vili, 10-12) e, circa il medesimo tempo, l’altra canzone per le nozze del medesimo con Teresa Cunegonda Sobieski (Vili, 22-27). 1695 Nel giugno, l’epitalamio per le nozze di Giulio Cesare Mazzacane con Giulia Rocca e la dedica in prosa allo sposo (Vili, 28-32 ; VII, 243-46).