Bibliografia Vichiana I

APPENDICE

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mino, fratelli della Angiola (Vili, 102-104), uno infine a Niccolò Franzé da Padova (Vili, 105). L’abbozzo di commento agli Annales tacitiani (VI, 401-13). Le due serie di note in margine aW Epistola ai Pisoni oraziana (VII, 51-77 e cfr. sopra p. 114). Le quattro oratiunculae pro adsequenda laurea (Vili, 205-207). 11 De chriis (v. sopra p. 113). 1731 Nei primi giorni, le Correzioni seconde alla Scienza nuova seconda (v. sopra pp. 149-50). Nell’aprile, l’ Aggiunta all 3 Autobiografia (V, 55-79), e fors’anche il rifacimento dell’intero lavoro * (v. sopra p. 64). Circa il maggio, sonetto in lode del quaresimalista Giovanni Agostino Tolotti (Vili, 108). Dal maggio all’agosto, stesura delle Correzioni terze (v. sopra pp. 51-52). Nel giugno, iscrizioni pei funerali di Gaetano Argento (VII, 197-98). Nell’ ottobre, dedica e prefazione alla Sifilide del Fracastoro tradotta dal Belli (VII, 25-31 e 45-49). Intorno al novembre o decembre, iscrizione per un arco trionfale da elevare 1’ anno successivo in Livorno a Carlo di Borbone (VII, 198). In mese incerto, sonetto per le nozze di Tommaso Caracciolo di Casalbore con Ippolita Dura d’Erce (V, 364). 1732 Il primo marzo, lettera a Nicola Gaetani di Laurenzano (V, 230-32). Il 6 settembre, parere per la stampa della Cristiade del Vida tradotta da Tommaso Perrone (VII, 233). Il 18 ottobre, recitazione del De mente heroica , pubblicato alla fine del novembre (VII, 1-22). Poco dopo il 10 decembre, lettera a Niccolò Giovo (V, 233-34). In quest’anno, inoltre, si possono collocare approssimativamente i cenni storici in forma epigrafica del convento di San Lorenzo di Aversa (VI, 417 18). 1733 Nel luglio, ecloga latina per 1’ arrivo del viceré Giulio Visconti (V, 356-57). Il 30 agosto, lettera a Giuseppe Pasquale Cirillo (Vili, 252-53). In mese incerto, sonetto per le nozze di Vinciguerra Rambaldo di Collabo con Antonia de Silva (Vili, 111-112). In quest’anno ricadono probabilmente così la stesura delle Correzioni quarte alla Scienza nuova seconda (v. sopra p. 52), come taluni distici in morte di Roberto Almarz (Vili, 113), posteriori, a ogni modo, all’aprile 1731 e anteriori all’aprile 1734. 1734 Tra il maggio e il giugno, sonetto a Carlo di Borbone per la riconquista del Regno di Napoli (Vili, 113-14), allocuzione allo stesso in nome deli’ Università (VII, 179-80), supplica al medesimo (V, 240-42), con annesso terzo catalogo dei propri scritti (V, 92-93). Nel luglio, iscrizione per la tomba di Giacomo Fitz-James duca di Berwick (VII, 199). In mese incerto, distici latini per le nozze di Luigi Sanseverino di Bisignano con Cornelia Capece-Galeota (Vili, 114), nonché la traduzione del Pro Marcello di Cicerone (v. sopra p. 114). E in quest’ anno, al quale, comunque, non può essere anteriore, è da collocare forse un sonetto a Ferdinando Carafa di Belvedere (V, 366).