Bibliografia Vichiana I

CAPITOLO SETTIMO SCRITTI VARI E PAGINE SPARSE

I DE MENTE HEROICA

Nel prendere possesso nel 1732 della cappellania maggiore del Regno di Napoli e, per essa, anche della suprema direzione delFUniversità degli Studi, monsignor Celestino Galiani volle ripristinato 1’ antico uso, intermesso da anni, della solenne inaugurazione dell’anno accademico. E, tra l’altro, commise al Vico di preparare la prolusione di rito, cioè appunto questa citata qui sopra, la quale—ultima, pare, tra quelle recitate dal Nostro—fu pubblicata primamente in un opuscolo in ottavo di quattro pagine innumerate, più venti numerate, stampate a spese pubbliche e recanti il frontespizio : «De mente heroica, dissertatio habita in regia Academia neapolitana XIII kalendas novembris anno MDCCXXXII (Neapoli, anno MDCCXXXII, lohannes Frauciscus Pacius, regiae Universitatis studiorum typographus, publica auctoritate excudebat) ». II nome dell’autore, taciuto, come s’è visto, nel frontespizio, viene dato nei pareri per la stampa. Notevole, tra i pochi superstiti, l’esemplare serbato nella collectio del Croce, come quello che esibisce a penna, nell’errata-corrige finale, una correzione introdotta dal Vico in altra a stampa, più una nuova correzione. Dal Daniele, che ristampò pel primo quest’orazione, vi furono intrusi, e quasi sempre in peggio, arbitrari emendamenti di forma, perpetuati nelle ristampe successive, cioè in quelle del Viilarosa (nel quarto volume degli Opuscoli), del Predar!, del