Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

CECO I

per dar tutti i suoi sughi a una palma rigogliosa, dove un’ unica nota di colore canta come un passero solitario in una piaggia deserta. Opere delle quali l’ oscurità e il mistero aumentano 1 incanto e la terribilità poetica.

A volte, è vero, l’ oscurità dell’arabesco arriva quasi alla tenebra, e forse il pericolo di quest’ arte è di divenir tanto profonda da degenerare in una sorta di metafisica pittorica : certo il suo unico difetto è, specie nella rappresentazione dell’ essere umano, una cert’ aria antica cui arriva, un certo sapor d’arcaismo dal quale gli spiriti moderni ‘d’ elezione aborrono ormai.

E parlo di spiriti d’ elezione perchè se l’ arte di Picasso è, come ho detto, di una importanza singolare, di una grandissima originalità e fatta per un grande avvenire, oggi come oggi non può esser compresa e amata che da pochi; e soltanto tardi, tardi, o non mai, piacerà alla moltitudine. — Ma alla moltitudine, diceva Bione filosofo, è impossibile di piacere se non diventando un pasticcio, o del vin dolce.

Ed eccoci a Georges Braque. L’ aver parlato tanto distesamente di Picasso, mi dispensa dal ritracciare il corso e lo svolgimento dell’ arte di questo pittore, giacchè non dovrei fare che ripetermi, un tal corso e un tale svolgimento essendo, se non del tutto uguali, strettamente paralleli, ed avendo avuto gli uni e gli altri per resultato di condurre i due colleghi ad un quasi identico modo di vedere e di esprimersi. Infatti, partito come Picasso da una specie d’ impressionismo, Georges Braque non tardò ad orientarsi come lui verso una forma d’ arte che, meno unilaterale di quella allora in auge, potesse ricostituire la realtà nella sua sobria e stabile calma, interpetrandola più largamente e non in ciò che ha di fuggevole, di rutilante, di lampeggiante, sibbene in ciò