Cubismo e futurismo : con 32 illustrazioni di Balla, Boccioni, Braque, Carrà, Cezanne, Picasso, Russolo, Severini, Soffici

I7.

Riassumendo dunque i punti capitali dell’ esposizione si ha :

I) Il pittore cubista, mirando a fissare nella propria opera i puri elementi pittorici della realtà, a esprimersi cioè in modo esclusivo con i mezzi della sua arte, si affranca implicitamente dal rappresentare o imitare gli oggetti e gli esseri — le cose, in generale, secondo il loro aspetto usuale ; il loro carattere ed espressione estrapittorici. Di qui una libertà massima nell’ uso, nella disposizione reciproca e misura di detti elementi estratti da quegli oggetti, esseri — cose.

II) Considerando la realtà nella sua sostanza voluminosa, e perciò ogni forma quale un aggregato o uno sviluppo di volumi, egli si crea una legge prospettica, lineare ed aerea del tutto nuova, la quale, unita al principio di libertà detto sopra, gli permette di dare alla sua opera un’ impronta di concretezza, d’ equilibrio e di vastità senza pari.

III) Col concepire, infine, e rendere il vero integralmente — sulla base dei due principii precedenti — egli arriva ad ottenere la più grande varietà di piani, di masse, di chiaroscuro ; a un’ estrema ricchezza di rapporti e di accordi. A quella unità lirica e a quella sintesi che sono il fine supremo dell’ arte.

TS.

Credo che una volta mostrato con tanta chiarezza quali siano i fondamenti teorici della nuova arte, una volta esposti, sia pure indirettamente, i suoi metodi, non debba esser difficile ad altri immaginarne la possibile applicazione, il funzionamento ; lo sviluppo ed il resultato.