I Tonini storici di Rimini
NOTE
(1) A questo concetto è informata l’iscrizione posta nell’atrio della Biblioteca Gambalunga, ov’è il ricordo scolpito dal cav. Tulio Golfarelli : nella quale iscrizione s’è tentato di raccogliere i meriti dei due Tonini a questa maniera; t,o storico r>i rumini LUIGI TONINI E CARLO SUO FIGLIO E CONTINUATORE INCLITI d’ingegno ILLIBATI DI VITA IN QUESTA BIBLIOTECA ALLA QUALE FURON PREPOSTI ORDIRONO E SVOLSERO I FASTI DELLA CITTA DALLE ANTICHISSIME ORIGINI ALLE RECENTI VICENDE INTERROGANDO CON DILIGENTE DOTTRINA GLI AUTORI LE CARTE 1 MONUMENTI A ONORE DI LORO CHE VERSO LE MEMORIE PATRIE HANNO SÌ EGREGIO MERITO E PERENNE il. MUNICIPIO POSE MCMXI (2) Sono le parole iniziali della bella epigrafe dedicatoria che il Tonini pose in fronte al primo volume dell’opera. (3) Con pari senno e cuore i tìgli e nipoti di Carlo hanno fatto ristampare per la occasione solenne questo commentario che, edito nel 1875, era ormai molto raro. (4) In verità non parrebbe che quella volta il Tonini si apponesse giusto: così anche mi dice l’amico Gherardo Ghirardini, il quale pure soggiunge che la memoria del Tonini è condotta assai bene e con informazione per allora pienissima, non che col più onesto convincimento. (5) Accade tuttora di leggere colorite fantasie intorno a quell’S e 1 intrecciati su le armi e ì marmi di Sigismondo Landolfo. E in poesia è ben lecito far conto di credere che significhino Sigismoudo~I sotta, e anche è dato pensare che tale accessoria intelligenza non dovesse sfuggire e potesse piacere nei circoli letterati e cortigiani del Malatesta (benché il Liber Isottaeus, se ben rammento, non ne offre vestigio); ma certo è che quell’ SI voleva dire Sigismitudus ed era la sigla di lui, come ha ben dimostrato il dott. Giovanni Soranzo. (6) Alcuni scritti di Francesco Rocchi; Imola, coop. tip. ed. P, Galeati 1910.