Il Molise dalle origini ai nostri giorni

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10 id : il vallone in agro di Monteroduni. 11 id : il torrente la Ravacella, nell’ agro stesso, formato dall’ unione dei valloni Caniacenci o Spirale, 12 a des : il torrente Ravindola, che nasce nell’agro di Filignano e s’ infocia in quello di Montaquila. 13 a sin : il torrente Eava delle Coppelle, formato dal vallone S. Spirito proveniente da Terra di Lavoro. Dopo questo affluente, a circa m. 600 a valle, o precisamente al Ponte Latrone, il Volturno diventa confine interprovinciale fra il Molise e la Campania. Dallo sorgenti a Rocchetta, fino a Ponte Latrone, la pendenza media del Volturno non supera 1' 1,14 °/ 0 . Del Ponte Latrone si vedono ancora i grandiosi ruderi. Esso era stato costruito dai Campani e dai Pentri forse anteriormente ai tempi di Annibaie, ed aveva preso il nomo da un prossimo tempio dedicato a Latona randagia, la dea che aveva rapito il cuore del Tuonante facendogli abbandonare Giunone. Può darsi peraltro che il ponte fosse di costruzione più recente, e che il suo curioso nome di “ Latrone „ fosso probabilmente una deformazione dialettale del nome “ Landone „ di qualche munifico conte Longobardo. Carlo Magno lo transitò noi 774 per recarsi a Benevento, od al ritorno da questa città. Nel 1234 il ponte, andato in rovina, venne restaurato dall’ imperatore Federico li : dopo della quale epoca non ci è noto quando e per qual motivo crollasse. 14 a des : il torrente Triverno, in agro dì Pozzilli, il nome del quale corso d’acqua è comune all'antico castello e feudo, ricco di storiche memorie, di cui evochiamo il ricordo nella mon. di Pozzilli nel 111 volume. Sgorga il Triverno appiè della collina dove giace il villaggio di S. Maria dell’ Oliveto, ed è l’antico “ Rivus Venafranus „ illustrato da Plinio e cantato dal Fontano (4) : un torrente di poco più di 3 km. intermittente o miasmatico nel periodo della secca. La sua intermittenza, a periodo di anni, fino a sette, è stata argomento di stadio speciale da parte del colto Capocci (5). 15 id : il torrente Canale che viene formato dal torrente Rara (svolgentesi negli agri di Pozzilli e Venafro) e dopo aver accolto a destra il vallone di S. Bartolomeo si congiunge col vallone Ceraso. Dall'unione del Rava col Ceraso, il corso prende il nome di Canale, il quale poi riceve a destra il vallone Rapillo. Il Canale, dalie sorgenti del Rava alla foce, ha una lunghezza di oltre 20 km. dei quali 17 nell’agro molisano. Esso è l’ultimo tributo d’acqua che il Molise versa nel Volturno. V* il “ Sarus „ , “ Sagrus „ dei latini, “ Saro „ del Fontano, “ Sanguine „ fino a due secoli or sono, era indicato da Strabone quale confino tra i Peligni e i Frentani. Nasce a Gioia dei Marsi in Abruzzo, e dopo un corso precipita fra rocce quasi inaccessibili e forre profonde, assume un’ andatura regolare