Il Molise dalle origini ai nostri giorni

26

39 —id ; pur dal medesimo agro , il vallone della Macinella , che scorre quasi parallelo al precedente. 40 a sin : il vallone dei Gessar! nell'agro di Guglionesi, cosi dotto perchè lambisce le falde delia collina prospiciente il colle Stincete, nella quale sono numerose cave del pregevole materiale. 41 id : il vallone della Mendola, che si determina alle falde del1’ abitato di Guglionesi, 42 a des : il vallone delle Tortore, che sgorga in prossimità del1' anzidetto Riovivo, e verso la foce per circa 4 km. è confine tra Larino e S. Martino. Esso riceve a sin. il vallone Francesca. 43 a sin : il vallone del Porco, nella zona orientale del territorio di Guglionesi. 44 id ; il vallone Fontenuovo, che nasce nella vailetta sottostante al cimitero dello stesso comune. 45 a des : il torrente Cigno. Esso scaturisce nelle estremità occidentali dell’ agro bonefrano, e propriamente nella contrada indicata col nome d 1 “ Istmo dei due Cigni „ perchè ivi ad un chilometro di distanza F uno dall’ altro sorgono ì duo opposti corsi d’ acqua denominati Cigno : 1’ uno dei quali, il minore, è affluente del Fortore. Il Cigno Bifernino, dalle origini alla foce , misura una lunghezza di oltre 31 km. ; lunghezza eguale a quella del Vandra e del Saccione, maggiore di quella del Sinarca o del Verrino, inferiore a quelfa del Tappino. E il “ Fluvium Cigna „ mentovato nella sentenza del cardinale Lombardo del 1175 ; il “ fluvium Cinghi „ della bolla di Lucio 111 del .1181 ; il “ fluvium Gingia „ della bolla d’lnnocenzo IV del 1254, tutte relative a quistioni inerenti alla diocesi larinese. Il Cigno dopo aver descritto per brevissimo tratto il confino tra Bonefro e Casaealenda, scende nell’ agro di questo comune , passa nel territorio larinese (che per oltre 9 km. separa da Montorio ed Ururi) e finalmente attinge la foce in agro di S. Martino. Esso riceve numerosi affluenti, e fra gli altri : a) a des : il vallone della Pila, che separa per poco Casaealenda da Montorio. b) id : il vallone Ricavolo, un piccolo corso d’acqua deU’agro montoriese, che verso la foce serve da confine fra il medesimo e l’agro di Larino. c) id ; il vallone di Montorio, che scende dai declivi del monte su cui sorge il comune omonimo. d) id ; il vallone Ripa di Muro, nell’ agro istesso di Montorio. e) id ; il vallone Cicconere, nel! agro di Ururi. f) id : il vallone che scaturisce dalle falde meridionali del colle su cui sta 1’ abitato di S. Martino. 46 ■ — a sin :il vallone Fosso di Tentillo, nell’agro di Guglionesi. La foce del Biferno , larga circa mezzo chilometro, dista quasi 22 km. da quella del Trigno, ed li da quella del Saccione.