Il Ritorno e la dimora a Messina di Don Giovanni d'Austria
Del ritorno a Messina della flotta della Lega Cristiana dopo la memoranda vittoria di Lepanto, «lelle feste e delle onoranze rese da questa città a Don Giovanni d’Austria, cinto di gloria e di benedizioni dalla intiera cristianità, io scrissi altre volte piuttosto ampiamente, e da meritarne lode «la non pochi valentuomini. Dopo dicci anni dall’ ultima edizione di quella monografia (1) mi è caro «li ritornare con più maturo giudizio e «•on la scorta di nuovi documenti su taluni episodi di quella gloriosa pagina della storia italiana , dallo splendore e dall’importanza della quale, anche per la parte nobilissima presavi dalla mia Messina, fui attratto sin «lugli anni giovanili. Ricordando 1’ arrivo dell’ armata' ed il trionfale suo ingresso nel porto di questa città (1-2 nov. 1571), le cure prestate ai numerosi feriti, il funerale celebrato nel duomo ai caduti in quella battaglia, le acclamazioni, gli onori ed i monumenti decretati dal Senato messinese a Don Giovanni d’Austria, il torneo e le allegrezze che ne seguirono, io mi attenni alle affermazioni dei nostri scrittori e principalmente del cavaliere Giuseppe Bùonfìglio e Costanzo (-1-1623); del colto patrizio spettatore entusiasta di quei fatti, che, con patrio compiacimento e con mirabile efficaciae sobrietà di lingua, descrisse nelle pregiate sue opere Messina Nobilissima (2) e nella Historia Siciliana (3). Non tutto, però, quel che oggi gli sto-
(1) La Sicilia nella battaglia di Lepanto. Pisa, tip. del Giornale Araldico, 188(> in 4" Seconda ediz. Messina, Giuseppe Principato editore, 1892, in 16.® (2) In Veneti», presso Gio. Antonio et Giacomo dè Franceschi, MDCVI. (3) Parte seconda. Lib. VII. In Veneti», appresso Bonifacio Ciera, MDCIIII, pag. 591 e seg.