L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509

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Piantavano tende ma insufficienti ('); e le intemperie, come la dirotta pioggia caduta il 14 agosto, accrescevano i patimenti del bivacco. Vi era gran moria persino nei cavalli « per il manzar che li danno fromento. » Dopo una settimana il campo cesareo si spostò; dal 18 al 21 agosto rimase a Tencarola ; i nostri lo spilluzzicavano. Qui la domenica 19 arrivò -con 12 pezzi Ludovico della Mirandola sfuggito, per singolare aiuto della fortuna, agli agguati dei Marciteseli!. Giunsero poco dopo all’esercito della lega altri soccorsi ; venne passando per Anguillara il cardinale Ippolito d’ Este « bellicam 111 rerum non ignarus» con 100 uomini d’arme, 200 cavalleggieri, 1500 fanti; e il ferrarese Giulio Tassoni che conduceva «io boche d’artelaria grossa da muragia, bone colubrine e cannoni; e cadami avia otto para de boi con parecchi carri de monitione carghi » ( 2 ). Venne pure (il 24 agosto) Todaro Triulzi per il Re di Francia, e alcuni giorni dopo gli oratori Fiorentini; «tutti ne è contrari». Nondimeno come si ricava dal prospetto dei capitani che sono nel campo «con la soe condotte» in data 28 agosto, la iorza non sorpassava 127 io combattenti; seguiti da un’accozzaglia di «venturieri e merchadanti che vano driedo burini, et altri schalzi et afamadi che non vai io uno », Al prospetto va unita questa annotazione ; «il serenissimo imperator ha in campo artellarie boche 60, tra le qual è numero 8 grosse, et ne dia venir di Vicenza molte et molte sono a Ispruch », Di queste artiglierie alcune venivano per la Valsugana ; intatti il 21 agosto si segnalava l’arrivo a Bussano di 4 cannoni diretti al campo. Un altro convoglio, di artiglierie e viveri partito da Trento a principio di agosto, rimase fermo parecchi giorni a Verona « per non essere animali li lieva soliti a quest’ effecto » indi, essendo precluse le vie del basso Adige, si avviò verso Vicenza ( 3 ), Il 28 agosto 14 bocche, oltrepassata questa città, eran giunte a Longara, quando i Marciteseli! vigilanti assalirono gli 800 cavalleggieri tedeschi di scorta e li costrinsero a fermarsi mior* 00 vamente in attesa di rinforzi. Andò in fatti il La Pulisse con molte lande Francesi e si decise di riprendere la marcia. Sorsero allora dispareri circa la strada da seguire : alcuni preferivano «la via dreta » per Camisano e Limona, altri il trasporto per acqua sul Bacchigliene, altri la strada che costeggiando i monti Perici va a Lonigo. Prevalse quest’ ultimo parere : nel pomeriggio del 31 agosto il convoglio si rimise in cammino scortato

(1) Tende tra buche c padigllon nel prato E di frasche cason vedi drczare. La ohsidiotte di Padua, Canto 11, oli. XV. (2) G. F. Bczzacarini, Estratto dall’ Historia ; Padova. 1858. pag. 7. (3) 11 16 agosto, il Vescovo di Trento comandò, sotto pena della forca, di condor «bovi con bone corde» per «andar con anelane da Verona per fina a San Bonifazio.» Ciro Ferrari, Tregn ago dal 1 joy al 1 fio. Verona, 1903. pag. 86.