L'artiglieria all'assedio di Padova nel 1509

9

negli assedi le prime artiglierie introdotte per flagellare le città c gli uomini in esse raccolti » Qf Come è noto, fin da tempi remotissimi, usavansi in guerra fuochi lavorati od artificiati, composti empiricamente mescolando insieme varie resine e grassi con zolfo e nitro, cui si aggiunse poi la polvere pirica. Accesi ardevano con gran fiamma resistente al vento ; e ardevano anche nell'acqua essendo la combustione alimentata dal salnitro. Si scagliavano a braccia o con ordigni vari, A maggior distanza si tiravano con le artiglierie comunicando il fuoco prima alle materie incendiarie contenute nel ventre del proiettile, poi alla carica del mortaio ; e questo modo di sparare dicevasi a due fuochi. Gli antichi documenti fanno menzione di queste palle incendiarie, dicendo che al bisogno si fabbricano palle cave da lanciar fuoco ( 2 ). L’una c l’altra parte dei combattenti all’assedio di Padova adoperò fuochi artifiziati ad offendere gli avversari, a Furono spinti giù gli Spaglinoli (dal bastione della Gatta il 20 settembre 1509) non pur dalle picche e dagli schioppi, ma da certi fuochi che i Marciteselo lanciavangli contro, i quali in tal modo si appiccavano all’arme che gettandosi gli uomini nell’acqua per fuggir l’arsura, sotto Fonde ardevano ancora» ( 3 ). I dispacci dei Provveditori parlano di uomini «morti, feriti et abbrusati » ; ed il Cordo con imagine efficace scrive che erano abbrustolili più che castagne ( 4 ). « Usano eziandio quelli di fuora da poco in qua (cred’io dopo che sono senza speranza di prendere la città) di mandar per l’aria certi fuochi, i quali arderebbero in effetto dove cascano se non si riparasse. Ed abbenchè molti per le vie, per le piazze e per gli orti, ne caschino invano, nondimeno son molti uomini nella città che hanno questa cura di andare spegnendo questi fuochi ; e stando per tale effetto corrono di subito ove sentono il rumore e dove vedono che ne cade qualcuno. Onde la città per tal cagione ha sentito fin qui più gridar di fanciulli e di donne da lor spaventati che altro danno » ( 5 ). Infatti facilmente si sarebbe appiccato il fuoco e levato incendio nelle molte case di legno con tetti di paglia o di assicelle, se non fosse stato ordinato questo servizio di

{%) Artiglieria Veneta dedicata al Serenissimo Prìncipe Polo Render Doge di Venezia dal sopra intendente all’artiglieria Domenico Gaspkroni, Venezia, 1779. (2) c Excananturqvie item pilae, cum opus est, ad ferendum ignem missilem », Ciurlo Pkomis nel Trattato già citato, voi. 11. pag. 167, da un documento del 1454. (3) Lettere storiche di Luigi Da Porto Vicentino dall’anno ijoq al 1/28 per cura di Bartolomeo Bressan ; Firenze. 1857. lettera 31. (4) La obsidione di Padua del MDIX. Poemetto contemporaneo ristampato ed illustrato da Antonio Meuin ; Bologna. 1892, nella Scelta di curiosità letterarie - Canto IV, pag. 75, ott. XVII. (5) Luigi Da Porto, op, cit., lettera 32.