La diplomazia europea

Solferino

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Scioperino. Nel 1858 Napoleone 111 ehiese un colloquio a Cavour, e nell’abboccamento di Piombières si stabilirono verbalmente le basi della futura alleanza franco-piemontese. La Francia avrebbe aiutato il Piemonte nella sua prossima guerra contro l'Austria, lasciandogli incorporare la Lombardia ed il Veneto in modo che il nuovo regno venisse a dominare la valle del Po. In compenso il Piemonte doveva cedere la Savoia alla Francia. Napoleone nel solenne ricevimento del corpo diplomatico del 1° gennaio 1859 disse all'ambasciatore austriaco che le sue relazioni non erano buone come prima; dieci giorni dopo Vittorio Emanuele all'apertura del parlamento piemontese disse di non restare insensibile al grido di dolore che da tante parti d'ltalia si levava verso di lui. L'Austria in un ultimatum intimò al Piemonte di disarmare, al rifiuto di Cavour furono aperte le ostilità. Le truppe francesi prontamente corsero in aiuto delle piemontesi. A Montebello (25 maggio) a Palestre di maggio) ed a Magenta (4 giugno) gli austriaci furono battuti, e dovettero sgombrare dalla Lombardia: riordinatisi al di là del Mincio furono nella doppia battaglia di S. Martino e Solferino (24 giugno)