La diplomazia europea

yli siaci

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senti il bisogno del suo impero di stendersi dalla parte dei Baltico; ma ciò non poteva farsi che a danno della Svezia, donde la rivalità tra Pietro I e Carlo XII. A Pultava la Svezia fu abbattuta, e la Russia s'affermò sul Baltico. Dopo la morte di Pietro il Grande, e sotto il regno di Caterina I (1725-27), e di Pietro II (1727-50) ci si occupò poco in Russia degli affari d’ Europa; i Menzikof! e i Dolgoruki, che governarono successivamente l’impero, limitarono tutte le loro cure a soddisfare la loro ambizione e quella delle loro famiglie. Quando nel 1750 sali sul trono la nipote di Pietro il Grande, Anna, la Russia rivolse la sua attenzione alla politica estera. Quell' impero non poteva avere grande influenza negli affari d’Europa finché la Polonia l’allontanava dal Reno, ed i turchi gli chiudevano il Mediterraneo ; d’allora le suo mire furono rivolte ad esercitare una decisa influenza in Polonia, ed a conquistare le rive del Mar Nero. Contro i turchi la Russia trovava un’alleata naturale nell'Austria, che li combatteva sul Danubio; anche sulla Polonia posavano insieme l’aquila bicipite degli Absburgo e quella de’ Romanoff. Il bisogno, prima di Carlo VI e poi di Maria-Teresa, di essere sostenuti nella prammatica sanzione importò che, onde