La diplomazia europea
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V Affrico
pone che entrò nel novero delle grandi potenze. Sarebbe presuntuoso e vano di voler profetizzare tutti gli sviluppi che può prendere la questione deH'estrcmo oriente. Il solo e di già immenso resultato che si sia pressapoco definitivamente ottenuto, grazie agli ultimi avvenimenti, è la fine dell’ isolamento della Cina, che da seimila anni era sempre vissuta assolutamente in disparte dall' Europa. L’Affrica. Una delle conseguenze della rivoluzione francese fu la rovina de J mamelucchi c de' giannizeri; essi non avevano resistito agli eserciti francesi, ed i mamelucchi erano stati atterrati da Napoleone I. c Mollai ned-A lì, mandato dal sultano viceré in Egitto, no compì lo sterminio; similmente i giannizzeri, vinti da Bonaparte (1811), furono distrutti dal sultano Mahmud II (182;">). Con la distruzione de’ giannizeri il sultano perciò le sue province; la Francia con l’occupazione di Algeri (1830) preludiò alla conquista dell'Algeria che, nonostante la fiera ed ostinata resistenza di Abd-cI-Kader (1830-47), fu compiuta dalla monarchia di luglio. E nel 1831 il pascià d’Egitto penetrò in Siria, e s’impadroni di Gaza c di Giaffa; poco dopo il figlio Jbrahim prese S. Giovanni