La politica antitaliana in Austria-Ungheria
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LA POLITICA ANTITALIANA IN AUSTRI A-UNGHERIA
probabilmente nemmeno volevan dichiarare la guerra per avanzare nei Balcani, chè questa sarebbe stata una fellonia internazionale senza nome e un atto di precipitazione inconsulta; invece con tutta probabilità avrebbero voluto approfittare di qualche buona occasione per avanzare nel sangiaccato od occupare T Albania, senza che l’ltalia impegnata in Libia (1) e con la minaccia dell'invasione austriaca al nord potesse in alcun modo efficacemente opporvisi. Qualunque si fosse il progetto dello stato maggiore, il fatto solo deU’agglomeramento di truppe austriache e di armamenti al confine dell'ltalia, alleata e belligerante, era una tale enormità, che doveva impressionare l’opinione pubblica in tutto il mondo e specialmente in Italia e paralizzare l’azione del governo italiano contro la Turchia. Qui si vede un'analogia quasi perfetta almeno nei riguardi verso lo stato limitrofo con 1’ atteggiameuto dell’ Austria nella guerra franco-prussiana del '7O, con 1' aggravante questa volta, che lo stato maggiore aveva già cominciato lo spostamento dì forze verso i confini italiani, quando intervenne energicamente presso l’imperatore Aehrenthal (allora Andraaay) con il peso della sua personalità, del suo prestigio, cresciuto e consolidatosi con l’annessione della Bosnia.
(1) Cfr. il citato opuscolo di « Nereus » ! Inoltre citerò qualche passo, nei suo francese barbarico, del l’agenzia elerico-feudale-militarista di Vienna, Die Information. In data 7 ottobre 1911 essa scriveva: « Tous les jours, dans 7i os eercles rnilitaires } se forme de plus en plus la convinction que nons ue pouvons màter l’arroganoe italienne que par ime sartie miliiaire très sérieuse et trés sévère >. E giù contro Aehrentfaal, l’italofilol In data 12 gennaio 1912 poi : « Pour l’Autriche-Hongrie il est eertain qu’un affaiblissement de l’ltalie, malgré qu’elle soit notre alliée (jusqu’à prósent), est un avantage sensible et ne peut ótre uuisible pour l’avenir paeifique de l’Europe. Le ministre dea tìnances italien peut se dófaire des 500 millions qu’il a dans sa caisse et les vidor sur les eòtes rocheuses de Tripolis ! Plus il en jette, et moina ila en restent pour bàtir des vaisseaus de guerre et pour les armements militaires. Nous aerons donc dans l’avenir, comme nous le sommes jusqu’à prósent, super ieurs en force, et c’est alors que le gouvernement italien trouvera plus facilement des amabilités à nous dire et nous faciliter la tàehe d’une enterite qui n’aura un intóròt réel que..,, pour iTtalie, L'AutricheHougrie c’est dròle, mais vóridique est le seul pays qui ait un intóret tout-puissant dans cotte guerre italo-turque, méme si son amie, la Turquie, doit eu souffrir un peu ». % E un’agenzia cattolica, clericale, che scrive cosi!