La politica antitaliana in Austria-Ungheria
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ALESSANDRO DUDAN
Aehrenthal era senza dubbio un’ individualità politica di prim’ ordine per i tempi, che corrono ; aveva la visione chiara della situazione internazionale, eh’ egli poteva dominare con il suo sguardo dal posto elevato, in cui si trovava, e sapeva ciò, che l’Austria poteva volere e tentare senza incontrar sulla sua via non soltanto l’ltalia, ma e la Russia e forse tutt’Europa. Lo stato maggiore invece nella sua unilateralità mentale militare, non vedeva che le cifre dei suoi calcoli tecnici e strategici. Fra le argomentazioni dell’uno e degli altri e nel dilemma posto da Aehrenthal o dimissioni sue o licenziamento, sia pure cortesissimo nelle forme, di Conrad von Hotzendorf, 1’ imperatore non potè restar in dubbio e Conrad dovette andarsene. Intorno a questa vittima della politica militarista antitaliana si deve esser combattuta una lotta accanita e lunga nello alte sfere di Vienna, a giudicar dalla campagna giornalistica, che precedette e seguì la caduta del capo dello stato maggiore. Si sapeva, che mesi prima aveva dovuto andarsene il ministro comune della guerra, barone Schònaich, resosi inviso al partito militare e affermavasi all’ arciduca ereditario per la sua arrendevolezza verso i governi e le delegazioni (1) d’Austria e specialmente d'Ungheria; ora le frecce dei militaristi e dei loro alleati cristiano-sociali eran dirette contro Aehrenthal troppo indipendente per il suo posto, che infine costituzionalmente è il
(1) I ministri comuni in Austria-Ungheria sono tre e dirigono gli aftari comuni ai due stati della monarchia : politica estera, esercito comune (ci sono anche i piccoli eserciti della difesa territoriale particolari : Landwehr per l’Austria e honweds per 1’ Ungheria, che hanno i propri rappresentanti nei ministeri austriaco e ungherese) e finanze comuni (anche qui ci sono anche quelle particolari dei due stati con propri ministri). I tre ministri comuni sono completamente indipendenti dai gabinetti di Vienna e da Budapest e sono responsabili soltanto alle delegazioni, nominalmente però, perchè di fatto manca una legge, che regoli questa responsabilità. Il consiglio dei ministri comuni è presieduto dal ministro degli esteri ; alle sue sedute di solito assistono anche i ministri presidenti austri co ed ungherese e, quando a questo sedute presiede l’imperatore, prendono il nome di Kronrat, consiglio della corona. Sulla caduta del ministro Schbnaich la Neue Frtie Presse dei 27 dicembre 1911 scriveva nel suo articolo di fondo: « SehOnaieh cadde per l’opposizione destata nelle alte sfere militari e specialmente al Belvedere (palazzo dell’arciduca ereditario) e nello stato maggiore contro il suo progetto di legge militare e centro i suoi accordi per le spese militari ».