La politica antitaliana in Austria-Ungheria
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LA POLITICA ANTITALIANA IN AUSTRIA-UNGHERIA
gressi del suo partito fra gli slavi di tutte le province meridionali dell' impero al potente appoggio concessogli dall' arciduca ereditario, dalle alte sfere militari, dai vescovi e dai clero inferiore (1). Un altro arciduca militarista ed anti-italiano è l’arciduca Eugenio, il gran maestro dell’ordine di Malta, che fu fino a tempo fa a capo delle truppe nel Tirolo e che la Neue Freie Presse e i tedeschi di Inusbruck chiamarono « l’arciduca tedesco » per il suo atteggiamento contro la facoltà giuridica italiana. Un’agenzia clericale, feudale e militarista, Die Information, scriveva poi recentemente che Francesco Ferdinando saprà provvedere, affinchè suo nipote, il presunto erede al trono sia educato nello spirito dello zio! E naturale, che intorno all’arciduca ereditario poiché egli rappresenta il prossimo avvenire ! si stringano tutti quei pezzi grossi dell’aristocrazia e della burocrazia, oltre il clero e l’esercito (2), che aspirano ad attinger sempre più alte vette. Dalle famiglie principesche dei Windisch-Graetz, Thun, Schwarzenberg, Liechtenstein, Hohenlohe (il luogotenente di Trieste!) ai minori baroni e nobili arrivisti c’è tutto un esercito aristocratico, che volge i suoi sguardi al Belvedere (3).
tore ostruzionista , fu nominato capitano provinciale della Camicia (massima carica accanto »1 logotenente in una provincia, più che in Italia presidente del consiglio provinciale), alla sua provincia fu concesso un prestito di 10 milioni e al prestito, per decreto imperiale in base al famoso § 14, applicato in casi estremi, fu dato il cosiddetto diritto di garanzia pupillare equiparandolo cosi ai valori di stato. (1) Un deputato, uno dei capi di questo partito sio vene-croato, mi diceva, che i loro aderenti sono talmente organizzati in Istria, in Dalmazia, in Croazia, in Bosuia-Erzegoviua e anche oltre, nei Balcani (evidentemente mediante il clero cattolico), che anche domani sono in grado di ordinare una generale insurrezione a favore di una più o meno parziale Jugoslavia absburghese (il trialismo), (2) Si noti, che oltre a quelli dell’esercito attivo, vi sono in Austria, secondo l’ultimo schematismo militare, ben 938 generali e 60 ammiragli in pensione, tutti naturalmente ferventi fautori del partito militare e tutti personaggi influenti! (3) Per dare un' idea tino a qual punto giunga la forza suggestiva della politica di queste alte sfere, serva questa mia personale esperienza. L’anno scorso, per le feste giubilar! del regno, dovetti in servizio giornalistico rivolgermi alle più spiccate personalità d’Austria ed Ungheria per avere un loro pensiero da pubblicarsi sul significato e sull’ importanza dell’avve-