La politica antitaliana in Austria-Ungheria

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ALESSANDRO DEDAN

parlamento tentennante e al governo e alle alte sfere, le quali evitan sempre nei conflitti di trovarsi di fronte ad un avversario cosi potente, preferiscono invece gii attacchi di fianco contro forze divise e magari in lotta fra di loro. Purtroppo la stampa viennese può dar assai poco, forse nessun affidamento in questo riguardo. Se si eccettuano i due organi dei partiti cristiano-sociale e socialista di un’importanza molto limitata, si può dire, che a Vienna non ci sia un giornale un po’ più notevole, che abbia e segua sinceramente e conseguentemente un programma, che rappresenti i’idee di un partito o di un nucleo di uomini politici rispettabili o sia pure di una personalità rispettabile per indipendenza ed elevatezza d'ingegno e che si possa dire completamente e disinteressatamente indipendente. Son tutti dal primo all’ultimo imprese industriali, finanziarie, legate quale per un motivo quale per un altro, quale più quale meno al governo e accessibili ai suggerimenti più contraddittori, provenienti dalle fonti più opposte, ma ricche e potenti (1). t E chiaro, che tutto ciò favorisce la conservazione del dominio più o meno larvato, tradizionale, radicato lo vedremo nel capitolo seguente nella storia dell’Austria, di queste alte sfere, e l'intricàrsi e lo svolgersi e 1’ affermarsi delle loro mene proteiformi, che si adattan ad ogni mutar di circostanze, di tempi e di nomini, ed ora nell’era del suffragio universale hanno saputo con audacia e con arti mirabili avvolgere nelle loro spire larghissime masse popolari di ogni provincia asservendole inconsce ai propri scopi per mezzo di luogotenenti, di vescovi, di generali e di interessati e furbi mediatori borghesi. La sola parte della monarchia, che, grazie alla preoccupazione incessante del suo spirito pubblico di salvare la propria

(1) Caratteristico in proposito, per dire di mio, il contegno del maggior giornale di Vienna, la Nette Freie Presse, diceutesi organo liberale, die nel famoso processo dei deputati serbi e croati contro le calunniose asserzioni dello storico Friedjuug falsava addirittura i protocolli delle udienze a favore dell’imputato, che rappresentava le idee del ministero degli esteri, e nell’attuale conflitto fra camera ungherese, difendente i suoi diritti costituzionali, e la corona, rappresentante il suo punto di vista assolutistico nella questione » militare, sosteneva a spada tratta... le pretese assolutìstiche dei sovrano. E noto poi l’atteggiamento italofobo di questo giornale durante la guerra italoturca in aperta contraddizione col suo triplicismo di prima !