Venezia e la Lega di Cambrai
Con questo breve studio, assai modesto contributo alla storia della lega di Cambiai, mi propongo principalmente di determinare 1’ opinione' dei contemporanei su Venezia e la sua politica, in un periodo storico di tanta importanza, e così pure 1’ opinione pubblica dei Veneziani nelle sue varie correnti, quale risulta in ispecial modo da una parte tuttora inedita dei Diari di Gerolamo Priuli. Gli storici, narrando le tragiche vicende della lega di Cambrai, indugiano nel ritrarre con vivi tocchi la potenza, la prosperità, lo splendore dì Venezia sul principio del secolo XVI, quasi per far risaltare il drammatico contrasto colia rovina rapida e ritenuta per un certo tempo irreparabile dello stato di quella Repubblica, che solo a Roma fu seconda. Luigi Da Porto, contemporaneo agli avvenimenti, gentiluomo dì quella terraferma veneta, che ben presto sarà teatro dell’atroce guerra, appena è trapelato il segreto della congiura contro Venezia, considera melanconicamente il benessere esuberante, che tra breve dovrà sparire nelle città della Marca, felici suddite di S. Marco, e Temo egli dice di qualche influsso di stelle, in» vidiose delle inusitate fogge c delle pompe che si usano V » nel vestire, ne' conviti, nelle giostre e negli altri gio» chi, che in esse si celebrano; e poi delle grandi som» me di denari, che per queste città corrono ; della » grande quantità di mercanzie, che vi si mostrano den» tro, d’ ori, d 1 argenti, di ferri, di rami, di piombi e di