Venezia e la Lega di Cambrai

APPENDICE

(DAI DIARII INEDITI DI GEROLAMO FRIULI, Tomo IV, Museo Civico di Venezia, ms, n. 240). I. Contro In politica di Terraferma. (c. 24 r) . . . . Et il principio et sublevatione de la citade veneta he proceduto dal mare et navigatione maritime et le richeze et tesori venetti sono devenuti dal mare et Viagijj maritimi et tutti questi denari venuti dal mare sono stati consumati in la terraferma, et questo, he certissimo, come spero in altro lodio qui de solo dechiarirò, tutta volta li venitiani herano molto piuj inclinati a la terraferma per essere piuj delectevole et piacevole, che al mare suo antiquo et cagione de ogni loro gloria, amplitudine et honore. Donde che era devenuto in le consultationi de ti (c. 24 v) padri veneti, quando achadeva uno bisogno, una provisione ale citade di la terraferma, subito et immediate hera facto, exequito et provisto senz’altro respecto, nè guardando a danari nè ad altra spexa, et quando veramente achadeva qualche bisogno, provisione a le citade maritime over al mare, nula hera facto nè exequito et tamen dal mare herano pervenute le richeze et ii honori et la dignitade, et da la terra ferma le guere e le spexe. Et quanta utilitade se habia abutto dal mare et navigatione maritime non hè possibile indicbarlo et la experientia si vede che la citade veneta da nula sia devenuta a tanta aheza e sublimitade, tutto proceduto dal mare, et quanto Jano et jactura se habia Imbuto da la terraferma non è possibile poterlo indicarlo et la experientia ahora se vede de questa

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