Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

Capo IL Il collegio e il convitto di Reggio (fino al 1846).

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La Compagnia di Gesù era dunque un pruno e una spina acutissima dentro gli occhi degli occulti mestatori delle rivoluzioni italiane, ed essi la odiavano furiosamente non meno di quel Gesù, del quale essa porta il nome. E perciò ogni qual volta movevano ì popoli a tumulto, ordinavano che si insegnasse loro a gridare, Viva l’ltalia e Morte ai Gesuiti. Nel che si mostrarono logici, perchè l’ltalia, come la volevano loro, non poteva nè nascere nè vivere, ove non perisse la Compagnia di Gesù, o almeno non ne fosse impedita e svigorita l’apostolica azione. 7. Ai Nostri di Reggio negli anni seguenti al trentuno non pare che accadesse cosa che sia qui da narrare, eccettochè nel 1839 quelli del convitto ricevettero il gran dono de! sacro

tì. Giorgio Fanciullo Martire.

corpo del giovinetto Martire San Giorgio, quello appunto che ora è custodito nella cappella maggiore del nostro istituto Cesare Arici di Brescia. Un’altra cosa non si può tralasciare di scrivere, ed è che 1’ invidioso serpente, a quella guisa eh’ era già entrato nel paradiso terrestre, pur troppo giunse a strisciare fin entro a questo convitto, eh’ era per altro stato sempre un vero piccolo Eden. Verso la fine del 1845 mirarono i Nostri in parecchi de’ loro cari alunni scemare 1’ usato grand’ amore allo studio, la divozione, e con essa quell’accurata osservanza delle più piccole