Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

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Libro I. Dal 1814 al 1848.

regolette della disciplina, che per l’addietro si soleva vedere in tutti : di che non si potrebbe dire quanto fossero afflitti, massimamente che di tutto questo non sapevano per niun modo trovar la cagione. Ma il misericordioso Iddio ebbe pietà de’ loro affanni, e diede loro grazia di scoprire che origine del male erano stati alcuni perfidi chierici secolari, prefetti di camerata, i quali avevano celatamente introdotto in casa la pestilenziale opera del Gioberti, e datala a leggere a certi convittori, che frequentavano le scuole della filosofia. Non sì tosto venne alla luce la nascosta piaga, che le fu applicato il rimedio. Cinque prefetti e non so quanti alunni furono licenziati ; e il convitto (come accade in ogni comunità, che sia per altro buona, quando a luogo e tempo si recidono ì membri infetti) cambiò subito aspetto e apparve nuovamente, qual era negli anni passati, l’albergo delle piti elette virtù.'-'

0 Si solevano ammettere (come in qualche caso si fa anche al presente) chierici secolari, datici dai Vescovi, all’ufficio di sorvegliare i nostri convittori. Parecchi di questi ci diedero molta soddisfazione, alcuni entrarono anche in Compagnia; ma altri ci crearono non lievi imbarazzi. Molte notizie intorno alla Compagnia di Gesù in Reggio si leggono in un prezioso manoscritto, il quale si conserva nella bibl. Comunale di quella città (segnato CXV. D. 10) : Prospero Fantuzzi, Storia dei Gesuiti in Reggio. L’ autore ha registrato in esso le notizie, da lui con somma diligenza raccolte, risguardanti la storia d. C. d. G. in Reggio dal 1544, nel qual anno (secondo lui) ci venne il primo Gesuita, che fu il P. Pascasi» Broet, fino al 1850.