Breve storia della provincia Veneta della Compagnia di Gesù

. Anche alla sua chiesa provvide Iddio, Avendo il governo di Vienna respinto la supplica fatta dal P. Ferrari, che i restauri della chiesa non fossero a carico della povera comunità religiosa, ma dello stato, I' arciduca Ranieri, zio dell’ Imperatore e Viceré del regno lombardo veneto, riconobbe l'equità di quella domanda, e diede ordine che subito, a spese de! regno, si mettesse mano almeno ai più urgenti lavori. 5. Ben intendendo i nostri Padri, che non potevano se non con operar cose grandi corrispondere a sì gran benefizi di Dio e degli uomini, subito si diedero a faticare per la salute delle anime, facendosi tutto a tutti con gran carità, diligenza, modestia, prudenza, senza dar motivo di querela a nessuno. Anche il buon nome della Compagnia esigeva, massimamente in que’ primi giorni, che il loro contegno fosse per ogni rispetto lodevole : perchè da un canto i nostri amici e benefattori, memori della fama di santità e dottrina lasciata dai Padri della Compagnia soppressa, s’aspettavano dai nuovi figliuoli di Sant' Ignazio un non dissomigliante valore, e dall'altro, i nemici (che non mancavano) ci dicevano uomini aventi uno spirito tutf altro da quello di Gesù Cristo, interessati e seminatori di discordie : sicché era necessario con le opere far tacere questi e non tradire I’aspettazione di quelli. Così vissero con gran pace I’ anno 1844 e i tre seguenti fino al marzo del 1848. Frano così accetti alla città, che avrebbero dovuto farsi in pezzi per contentar tutti quelli che volevano servirsi dell’ opera loro. Ed essi per certo faticavano quasi eccessivamente per soddisfare a tutti ; ed era cosa mirabile a vedersi, nè si può agevolmente intendere, come sì pochi Padri, e occupati in ufficiare la chiesa, ascoltare in essa e in casa molte confessioni, dare fuori di città molte missioni, dirigere parecchie floridissime congregazioni, potessero corrispondere alle innumerabili richieste di prediche, panegirici, e massime di esercizi ; che pur diedero a nobili, a plebei, a religiosi, a religiose, ad ecclesiastici e secolari, a carcerati e ad altre persone raccolte in ogni genere d 1 istituti. E quanto più i Veneziani gustavano il pane della divina parola spezzato loro dai Padri, tanto più famelici ne diventavano.

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Capo Vili. La casa di Venezia (fino al 1846).