Genti d'arme della Repubblica di Venezia

ereditari e a tutto l’impero mediante la pace col turco, per cui ebbe lodi universali ( l ). Dalle numerose lettere imperiali autografe e dagli altri documenti che, almeno anni fa si conservavano nell’archivio di famiglia a Spittai in Carinzia, ed il Beck-Widmanstetter enumerò e descrisse, balza fuori intera la parte die il Porcia ebbe nella politica di questo periodo, sempre consigliere « abile, misurato e prudente dell’illustre suo allievo, sia nella giovinezza, come in tutte le risoluzioni del monarca » (’■). Giovanni Ferdinando sostenne con costante energia e tatto gl'importanti interessi degli Asburgo prima e dopo la conclusione delia pace dei Pirenei (1659), come del resto aveva saputo combattere gl’ intrighi del partito antiaustriaco in Germania, che rendeva difficilissima reiezione di Leopoldo lal trono tedesco( 3 ) e quest’ultima circostanza emerge particolarmente dal diploma principesco rilasciatogli dal grato imperatore. Leopoldo 1 non prendeva decisione senz’aver informato minutamente il Porcia, nò si accingeva ad incarnare alcun progetto, quando non lo avesse dianzi sottoposto al controllo del suo confidente amico, di cui seppe all’uopo rimunerare la fedeltà ed il servizio con larghi emolumenti, col toson d’oro ed infine col titolo primogeniale di principe, che divenne poi ereditario

C 1) Priorato Gualdo : Vite et axxioni di personaggi militari e politici eco. In Vienna, appresso Tiiurnmayer, 1674. ( 2 ) Übor Archive in Kàrnten, op. oit, j s ) Idem.

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