Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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nel maggioraselo della famiglia, al quale appartiene il bel castello di Spittai in Carinziaf I ]. Nel diploma concesso dall’ imperatore Leopoldo I, che porta la data 17 febbraio 1662, si possono vedere i molti privilegi dati ai principi dì Porcia e, fra gli altri, anche quello di coniar moneta o diritto di zecca ( 2 ), die fu esercitato nel 1704 da uno solo di essi, Annibaie Alfonso Emanuele capitano di Cari ozia, poi quello di nobilitare e, di tale privilegio veramente sovrano, tratta il Beck-Widmanstetter ( :5 ) presentandoci l’elenco stesso delle famiglie create nobili. Ed ora ci piace di riportare la serie dei principi di Porcia : 1. Gian Ferdinando di Giovanni Sforza (p 1665) di cui abbiamo già parlato. 2. Gian Carlo di Gian Ferdinando (p 1667). 3. Gian Francesco Antonio di Gian Carlo (p 1698). 4. Gerolamo Ascanio di Ferdinando Guido (p 1712). 5. Annibaie di Gerolamo (p 1738) di cui sopra dicemmo. 6. Francesco Antonio di Anni baie (p 1750). 7. Gabriele dì Annibaie (p 1776).

f 1) Da Spittai sulla Brava si possono vedere le rovine del castello di Ortcnburg. I Porcia, quali conti di Ortenburg, avevano anche importanti diritti giuspatronali ; di un tentativo per ottenere una maggiore autonomia ecclesiastica ci parla il De Kinalois nello sue pregevoli Memorie storiche dei tre ultimi secoli del Patriarcato di Aquileia (Udine, tip, del Patronato, 1888, pag. 441). il maggiorasco aveva avuto la sua prima origine col fidecommesso fondato dal conte Ermes con suo testamento 20 settembre 1009. (*) Ambrosoli Solone ; Lo zecchino di Porcia. Milano, Gogliati, 1807. ( 3 ) Beck-Widmanstettick ; Die Kdmtnerischen Grafen voti Ortenburg der Aeuzeit und ikre Ade als Inhaber der erblichen Pfalx(jrafenwiirde.Wien, Solbstverlag, Druck von Karl Gerolds Solili, 1890,