Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Il conte Silvio rimase solo un anno in quest’ ufficio di Bergamo; conosceva it luogo e gli abitanti giacché vi andava per la seconda volta o a questa citta, che negli scritti chiama magnifica, egli si protesta obbligato in tutti i modi. E nemmeno poi avrebbe pensato a lasciarla, chè anzi dalla citata lettera 9 luglio 1578 traspare il suo desiderio di permanenza: «et perchè, scrive, s’intende vari accidenti che potrianoocoorer per la morte del sior Turche, facilmente potria continuar in questo governo: che faccia il Sior Iddio quello ohe sia per il meglio, che certo la Cristianità sta in gran pericolo, venendo fora, come so intende, armata turchesca grossissima». Le cose invece volsero alla pace ed è risaputo con qual prò di Venezia per quello che riguardava l’isola di Cipro, sebbene a Lepanto avesse riportato vittoria. Con ducale 28 ottobre 1578 Silvio di Porcia veniva trasferito a Brescia come governatore. Egli aveva conosciuto alcun tempo prima questa decisione del principe riguardo il suo trasferimento e così ne scriveva alla inoglie: «Non posso dire a V. S. con quale desiderio siamo aspettati a Bressa da quelli clarissimi Rettori e particolarmente dal clar.mo Capitanio, il quale mi ha scrìtto una lettera amorevole quanto si possa desiderare et mi ha già trovato una casa bella e comoda appresso di lui et che guarda do la piaza. In Bressa con il castello sono otto compagnie, una di più di Bergamo, ma sono compagnie piccole et si a vera poco fastidio et v’ha Rettori de