Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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atro di gente d’arme della predetta compagnia et debba aver quaranta lanze in condotta et trenta in esser, non dovendo però aver altro stipendio che quello delti ducati 800 che s’attrova aver al presente ecc. ». Tale condotta giusta il sistema seguito dalla repubblica e per espresso desiderio del conte Silvio, già innanzi con gli anni e non senza acciacchi, passò poi al di lui secondogenito Fulvio 1 del quale parleremo. Ma lin dal principio mostravansi evidenti lo spese enormi per sostenere il peso della banda e ciò doveva impressionare un uomo come il conte Silvio, che aveva un alto concetto del mestiere dell’armi ed amava che

spare, morto il 12 agosto 1689, era il titolare della banda cito passò a Silvio di Porcia. Non ebbe Pio Enea 1 ligli maschi legittimi ; venne perciò legit* limato un bastardo adulterino, Roberto, per rescritto del vescovo di Padova. Continuarono cosi gli Obizzi in Padova lino al 1804-, cioè fino alla morte del canonico Pio Enea 111, il quale lasciò erede della cospicua sostanza il pronipote ex sorore Luchino dal Verme. Ma iu quella sostanza essendovi compreso un tid eco min esso l'ondato nel 1510 dal cav. Pio Pietro degli Obizzi (del qual personaggio anzi è cenno nella cronaca di Pro’ Antonio Purlilie.se a pag. 31 del cit. Dkuani). insorse a rivendicarlo forte dei diritti che gli spettavano per lo disposizioni speciali in quella fondazione contenute, il conte Enea Saverio di Porcia degli Obizzi figlio di Kambaldo, uno dei di-* scendenti di Nigra di Porcia degli Obizzi di cui sopra. Già il suo ascendente Ascanio aveva indarno tentato la medesima azione alla morte di Pio Enea 1 contro il bastardo Roberto. Si dibattè a lungo la lite fra detto conte Enea Savorio (di cui ebbiino occasiono di parlare alla pag. 94) e i dal Verme, lite ohe deve aver avuto felice risultato a favore del Porcia, essendo anche in precedenza intervenuto un accordo fra ii Porcia stesso e casa d’Austria erede di Tommaso Obizzi morto Panno 1803; ma con l’estinzione della linea del conto Ciro ben presto i boni Obizzi uscirono dalla fatui glia. Vedasi : Atti dulìa causa Porcia- Dal Verme in archivio dei conti Alfonso ed Eugenio di Porcia e Broglierà o anche : Genealogi a degli Obixxi (incompleta però) nel « Giornale arai. gcn. dipi. » tomo IV, Fisa, 1877.