Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Affinchè poi le bande rendessero più fruttuoso servizio, si permise che una parte delle genti d’arme venisse allestita ad uso di corazze, « lassando lo altre, dice I 7 istruzione, con le ordinarie lanze, così per conservare la riputazione a questa militia da noi amata e stimata, come anco perche è intentione della Signoria nostra che, cessata recensione di queste occorrenze, sian tutte ridotte al loro antico costume di portar la lanza » ( 1 ). Abbiamo già detto ( 2 ) che il servizio prestato dalle compagnie di genti d’arme nella guerra degli uscocchi o gradiscana fu tale da giustificare la fiducia che in esse la repubblica aveva riposta. Crii storici di tale guerra ci parlano con grande entusiasmo di queste bande così nobilmente fornite di soldati, cavalli ed armi ( 8 ). Nella patente di ricondotta del principe Luigi d’Este, rilasciata il 10 maggio 1020, si lodano le qualità prestanti ed il valore dimostrato da questo supremo comandante delle genti d’ arme « particolarmente nei passati motivi elei Friuli , nelli quali con attitudine nelle aiioni militari e con molto frutto si è adoperato , esponendosi senza riguardo a pericoli » ( '). È noto poi che alcuni condottieri vi perdettero la vita; così ad esempio

(!) Arch. di Stato in Venezia - Senato Secreta, Reg. 105, c. 275. ( 2 ) Gap. VII. ( 3 ) Vedasi ad esempio il Moi sesso: Historia deli ultima guerra del Friuli. Op. cit. pag. 127 e segg. ( 4 ) Arch. di Stato in Venezia - Senato Secreta, reg. 116, c. 72.