Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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nuova» e si dice Giovanni Artico signore per isplmdor di sangue e per lustro di letteratura chiarissimo»^). Nell’ archivio dei conti Alfonso ed Eugenio di Poreia si conserva una supplica di Giovanni Artico indirizzata alla generosità del senato veneto, allo scopo di compensare cui crediti dei condottieri Porcia verso la repubblica, il debito di seimila ducati avuti a prestito nell’occasione dell’ inalzamento alla porpora di Leandro suo fratello ( a ). Si vanno riandando al solito 1 meriti degli ascendenti c il loro valore dimostrato in molti bellici incontri e, ricordato Enrico Ottavio I, si nota tosto che a lui «siccome agli altri condottieri, venne sospeso il soldo nelle angustie della guerra di Candia nel 1 (>55. Da quel tempo sino al dì d’oggi, continua la supplica, è restato sempre sospeso, alla riserva di nove anni, nei quali all’occasione dei moti di Lombardia per l’estinzione della casa austriaca di Spagna, il conto Enrico Ottavio fu fratello del conto Giovanni Artico vivente, servì alla testa della sua banda d’uomini d’arme». 11 tempo in cui i condottieri sarebbero rimasti senza lo stipendio assegnato di (500 ducati venne fissato in 68 anni, il che porta la somma del credito verso la

( 1 ) Vjco Giambattista : Principi d’una scienza nuora con annessa l’ autobiografia. - Milano, od. Sonxogno, 1903. Vodansi le pagine 311, 313, 314 g 315. Vico Giambattista: L’autobiografia , il parteggio e le poesie varie a cara di Benedetto Croce. - Bari. 1911. - Pagg. 62, 64, 65, 66, 115, 116, 170, 187, 193, 223 e 363. ( 2 ) Ardi, conti Alfonso ed Eugenio di Porcia. Paso. A. - Suppliche o ducali per la banda di genti d’arme dal 1589 fino al 1709,