Genti d'arme della Repubblica di Venezia

serenissima della linea primogenita dei Porcia,, di scendente dal conte Silvio di Federico, a ducati 37800, non compreso lo stipendio di anni cinque del conte Giovanni Artico. Questa supplica deve essere stata presentata nel 1740 o poco dopo, ma sempre in tempi in cui la repubblica, dato lo stato infelice delle finanze, propendeva alla riduzione delle spese militari e confidava anzi in nuovi vantaggi e risparmi, oltre quelli promossi dal savio alla scrittura Bastian Giu stili ian di cui aveva lodato grandemente lo zelo pochi anni prima ( l ). Chi scorre i bilanci della repubblica dal 1730 al 1755, vede quale esigua somma veniva fissata annualmente per le spese dei condottieri di genti d' arme ridotti ormai più che altro ad un semplice fregio. Da ducati 2588.3 stanziati nel 1730, si scende a ducati 2009 nel 1755 e sotto quest" ultima data nella partita «spese per tanse di gente d’arme» vi è la nota; «levata l’esazione » (“). La mancanza di documenti non ci permette di conoscere il modo col quale furono regolate le due partite di credito e di debito cui più sopra si è accennato, nè molto di più sappiamo intorno a Giovanni Artico poeta, erudito e condottiero di genti d’arme, il quale progredendo intanto cogli anni, aggravalo dalla gotta e inco-

(!) Documenti finanziari della IL di Venezia. Ed. Visentin, Venezia, 1903, voi. IL (~) Documenti finanziari della R. di Venezia. Op. oit. voi. ITI, pag. 18 e 156.

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