Genti d'arme della Repubblica di Venezia

univasi in matrimonio ad Antonia nobile Beltramini f 1), elio lasciò pregnante alcun tempo dopo (1779), essendo stato assalito da improvviso e terribile male, che ne causò la morte già prima che compisse i cinquant’ anni Del conte Leandro aveva curato l’educazione nei primari collegi d’ltalia ( 3 ) lo zio Giovanni Artico con grande amore e ben vi doveva corrispondere il nipote, che seppe progredire nello studio così da meritarsi in seguito un giudizio lusinghiero dall’erudito Giambattista Verci nella storia degli Eccelini, il quale ricorda questo nobile Porcia «corno personaggio letterato c ragguardevole per ogni conto » (*). * * * La morte di Leandro di Porcia poneva in serio pericolo il mantenimento della condotta di genti d’arme nel ramo discendente da Fulvio il vecchio, poiché egli lasciava la moglie Beltramini incinta, nessuna posterità diretta capace della banda e solo un fratello,

( 1 ) Costei finì i suoi giorni in Porcia il 26 ottobre 1820 e fu sepolta nella chiesa di S. Giorgio, dove ancor oggi loggcsi l’iscrizione dottata dall’affetto dello figlio. (Monumento sepolcrale all’esterno della cappella di destra, accanto alla piccola porta d’entrata), ( 2 ) Il conte Leandro di Porcia, condottiero di genti d’arme per la Serenissima Repubblica di Venezia, d’anni 49, attaccato da male di colica da lui sofferto con cristiana rassegnazione, non potendo ricevere il SS. viatico a causa del continuo vomito, mori il giorno 15 giugno, alle oro 18 circa o fu tumulato nel sepolcro dei suoi maggiori. - Mss. nell’arch. dei conti Giuseppe o Pirro di Porcia. ( 3 ) Fu anche nel collegio S. Carlo di Modena. Vedi a pag. 199. ( 4 ) Ve nei Gio. Batta : Storia degli Eeeelini , pag. 44 in nota. Venezia, Fontana, 1841.

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