Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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dei possessi di Belcorvo e del prato in Camol legati dal conte Silvio (Q, come abbiamo veduto, al condottiero per sopperire alle spese della banda di genti d’ arme. Con grande accanimento bile causa si trascinò di tribunale in tribunale anche dopo la caduta della repubblica e V ultimo documento che abbiamo in proposito è la convenzione 20 settembre .1805, con la quale la contessa Antonia madre e Marina e Teresa figlie di Porcia cedono ai signori conti Pirro ed Antonio la metà della possessione di Belcorvo appartenente al condottiero d'uomini d’arme ( a ). Quanto a Leandro Maria, ultimo dei couti Porcia e Brugnera decorato del fregio della banda di genti d’arme dal serenissimo dominio, da qualche anno non era più. Desideroso di svago e di avventure, per tempo s’ora dato ai viaggi ed in viaggio, da Parigi a Vienna, la morte lo colse ( 3 ) lidia città di Augusta in Baviera, giovane ancora, il 10 maggio 1803. * * * Anche le bande di genti d’ arme fin dal 1022 più non esistevano ed il loro nome, che s’incontra talvolta fra i decreti negli ultimi tempi della repubblica,

( 1 ) Doc. n. 18. ( 2 ) Documenti favoritici dal conte Giambattista Porcia e Brugnera di Pordenone. ( 3 ) Noi registro delle esequie dei morti che conservasi nell’archivio parrocchiale di Porcia, alla data 1803, si può leggere anche oggi quest' osservazione banale e melanconica del vicario d*allora per il defunto conte Leandro Maria: «Ecco il frutto del suo viaggiare».