Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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principalmente per Fili traduzione deile armi nuove, dei nuovi sistemi di guerra e la riluttanza della serenissima nel concedere alle genti d’arme forme più progredito con le innovazioni richieste assolutamente dai tempi. Bisognava rivolgere il pensiero a svecchiare capi e soldati ( l ), a tener vivo nel popolo io spirito militare, senza del quale gli eserciti non hanno coesione, o togliere affatto il prevalente carattere mercenario delle milizie venete. E di ciò non eran mancati alla repubblica esempi dagli altri stati italiani, particolarmente dalia casa di Savoia con Emanuele Filiberto c Carlo Emanuele I, merito precipuo dei quali fu appunto il risveglio dello spirito guerresco nei soldati c la restaurazione del sentimento nazionale con istituzioni improntato a criteri relativamente moderni f). Certo anche in materia di genti d’arme qualche innovazione era stata fatta per ordine del senato veneto, che lentamente, ma con una costanza degna di maggiori effetti sposso deliberava; se non che meglio avrebbe meritato della patria, qualora, come le ordinanze, avesso con lunga e paziente preparazione esercitato la cavalleria a sostenere le lotto, togliendole quel carattere d’improvvisate accozzaglie di bande che ha serbato fino

(*) Anche noi più boi tempi di questo milizie si trovarono degli uomini d’arme ancora al servizio nell’età di settantacinquo e più anni. - Vedasi il documento 19 agosto 1547 - Senato Terra, reg. 35. Arch. di Stato in Venezia. ( 2 ) G alleino a : Storia del Piemonte , voi. 11, p. 150-152.