Genti d'arme della Repubblica di Venezia

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Gli sinno osservati li suoi privilegi circa l'arme, provvedendo elio altri che essi non portàsser ranni a loro consuete et essentioni e por onor delle persone loro talora dispensati et avvantaggiati in quelle cose die non entra il danno pubblico o privato, come nelle audienze, nelle deputation delle loro cause, nelle anni dei servitori come spada, pugnale ed altre cose simili. Però che avendo il soldato 1’ abbondanza delle cose necessarie, la libertà delle arme, l’osservanza delle essentioni et Ponor della persona al sicuro, si facilitarli il rimetter onorati soggetti. Questo mi ò parso di dire a Vostra Eec.ia 111. ma più per obbedire alli comandi suoi, die perchè stimassi poter aggiungere alle considerationi che da lei possono esser state fatto et dalli altri signori condottieri per conservar et augumentar questa onorata militia, [ter la riputatione di chi l’ha eretta et per ehi dia ò collocata. Con dio alla bona gratia di V. Eec.ia 111. ma umilmente mi raccomando. Fulvio conto ni Porcia Condottisi" di Genti d’Arme Doc. 47 tAroh. detto, in copia). Mandrlcardo Stella trombetta informa il conte Fulvio 1 di Porcia che i camerlenghi non vogliono dar denari ai condottieri che non vengono in guarnigione. Ili.ma Signor et Patron , Ho riceputo la sua hoggi die sono alli 12 del presente, et ho inteso quanto V. S. HI .ina mi scrive intorno alli ducati 100. Il mercadante sono ammalato ancora qui a Padoa. Li clarissimi camerlenghi sono poveretti et dicono die non vogliono dar niente ad alcuno, perchè vi sono la parte del Senato che non si dia niente ad alcuno, se non vengono in guarnigione in persona, perchè li danari vano in Signoria ogni volta che V. S. Hl.ma non viene in guarnigione. Però se V. S. 111. ma intendo il tutto, se V. S. 111. ma vele fono et paglia quanta gliene piace, la mi scriva che io gliene farò bavere quella quantità ohe aV. S. 01,ma piacerà, in termine a pagar la guarnigione et la mi dia aviso in qual lodio gli piace ohe la metti